Il 28 giugno scadrà il termine perentorio per la presentazione della documentazione per l’iscrizione ai campionati, e questo è il primo dato di fatto. Il secondo invece, non meno importante, è legato alle posizioni debitorie che, come ben noto, riguardano da vicino il Calcio Catania:
“le società dovranno aver assolto al pagamento […] dei debiti tributari, tenendo conto dei provvedimenti agevolativi e della sospensione dell’invio delle comunicazioni d’irregolarità per l’anno d’imposta 2020; dei debiti nei confronti dei tesserati e delle altre figure amministrative per emolumenti fino a maggio 2021 e delle relative ritenute fiscali sugli emolumenti fino alla mensilità di aprile e dei contributi previdenziali fino alla mensilità di maggio.
Inoltre, le società dovranno documentare l’avvenuto superamento di eventuali situazioni di deficit patrimoniale risultanti dalla situazione intermedia al 31 marzo 2021″, si legge nel testo del documento ufficiale diramato ieri dalla Figc dopo il Consiglio Federale.
Ciò significa che il Catania ora conosce termini e date entro cui assolvere adempimenti fiscali, tributari e, per farlo, la situazione debitoria dovrà essere ristrutturata in toto. Anche se appare superfluo sottolinearlo, soci e milioni devono affollarsi davanti all’ingresso di Via Magenta entro il mese di maggio. Pena: l’esclusione dal campionato di Serie C 2021/22.
(foto: pianetaserieb.it)