Gli investitori avrebbero chiesto delle garanzie in merito all’iscrizione del Catania al prossimo campionato di Serie C (scadenza 28 giugno, ndr), prima di immettere capitali nelle casse del club. Una condizione più che comprensibile prima di imbarcarsi in una vicenda finanziaria tutt’altro che semplice con l’ulteriore punto interrogativo a caratteri cubitali rappresentato dall’udienza del 5 luglio in merito alla richiesta di sequestro conservativo di 3,3 mln di euro avanzata dalla società Catania Servizi Srl.
Un ragionamento che non farebbe una grinza: investo sul Catania, contribuisco al pagamento delle scadenze fiscali e degli emolumenti che spettano ai calciatori tesserati, poi pianifichiamo l’investimento destinato al calciomercato e implementiamo anche un Piano B (eh sì, stavolta è ancora più necessario…), che preveda anche l’eventuale congelamento temporaneo di oltre 3 mln di euro
Su “La Sicilia”, effettivamente, si leggeva ieri:
“Importante per sbloccare alcuni colloqui con soci prossimi venturi che vogliono garanzie di continuità. Stesso discorso per chi potrebbe subentrare e chiede quanto meno che il Catania possa partecipare al campionato di terza serie”.
(foto: calciocatania.it)