Marco Biagianti è quel capitano che ogni squadra vorrebbe avere, un capitano che ha manifestato più volte il suo attaccamento alla maglia rossazzurra e alla città di Catania. Un uomo con la U maiuscola che ha gioito, che ha sofferto con noi, un uomo che più volte non è stato rispettato.
Oggi l’ex numero 27 del Calcio Catania difende sempre i colori rossazzurri, ma stavolta quelli della Meta Catania, società di calcio a 5 futsal che nella giornata di ieri ha ottenuto il pass per la finale che assegnerà lo scudetto del futsal italiano ed anche in questo nuovo ambiente, Marco rappresenta un leader indiscusso con l’immancabile 27 cucito alle spalle.
È proprio il giocatore nativo di Firenze a manifestare il proprio entusiasmo attraverso la sua pagina Facebook:
“Per me non c’è nessuna rivincita personale,
il Catania per me è vita, questi colori per me sono sangue nelle vene.
Ho sofferto e sto continuando a soffrire per il Catania, per quello che ho passato e per quello che stiamo attraversando tutti noi tifosi, per il futuro che sembra non esserci.
Ho imparato nella vita a cercare di vedere i lati positivi, i sorrisi, le emozioni, soprattutto nei momenti di difficoltà!
Le cose però non arrivano per caso, ci vuole coraggio, ci vuole sacrificio, ci vuole passione.
Dopo un anno di silenzio, oggi urlo di felicità.
Non so quanto durerà, però mi godo questo momento perché me lo sono conquistato insieme a tutti i ragazzi, allo staff ed alla società META Catania Bricocity