L’editoriale è di ieri e porta la firma del direttore responsabile di TuttoMercatoWeb.com, Michele Criscitiello. Il Catania è riuscito a centrare l’obiettivo basilare, iscriversi al prossimo campionato di Serie C, sperando che la Co.Vi.Soc. approvi l’iter procedurale intrapreso dal Calcio Catania per il versamento del denaro mutuato dai bonifici, dai contanti ricevuti grazie alla raccolta dei tifosi e dai contratti di sponsorizzazione.
Poi, Tribunale a parte (il 5 luglio si pronuncerà sul sequestro conservativo di circa 3mln di euro, ndr), occorrerà pianificare la stagione agonistica stilando un progetto tecnico e la campagna acquisti. Per questo, l’unica soluzione praticabile, secondo il direttore di TMW, sarebbe stata il fallimento:
“La situazione più drammatica è quella del Catania. Pulvirenti, in questi anni, ha fatto i danni peggio della lava. Dopo il divorzio dal primo Lo Monaco e il matrimonio con Cosentino ha distrutto gli anni d’oro della serie A. Retrocessioni, processi, arresti e milioni di euro spesi male. Oggi il Catania ha solo una soluzione, la stessa di 3-4 anni fa: fallire e ripartire dalla serie D.
Andava fatto molto prima perché è meglio fare un anno di D, costruire uno squadrone e ripartire che vivacchiare, tra debiti e contenziosi, in serie C. Catania è stata una storia bellissima. In serie A ci ha fatto divertire e abbiamo apprezzato una piazza e una tifoseria che quella serie A la meriterebbero già oggi.
Però i dirigenti spesso fanno disastri e appena Pulvirenti ha voluto il giocattolino tutto per sé ha combinato solo guai. Oggi non ci sono i presupposti per una cessione o per l’iscrizione. 50 milioni di debiti non sono ammissibili per nessuna società, figuriamoci per un club di C che non ha introiti se non derivanti dal gioiellino di Torre del Grifo”.
(foto: sport.virgilio.it)