Le prime parole di Juan Cruz Monteagudo da nuovo difensore del Catania rispecchiano il temperamento tipico dei calciatori argentini:
“Sono un centrale difensivo. La trattativa non è stata facile ma la società è stata molto decisa ad accelerare.
Avevo altre proposte ma trattandosi del Catania non ho avuto alcuna esitazione nella scelta e ho firmato con grande entusiasmo.
Per un argentino, Catania vuol dire tanto. So benissimo che molti miei connazionali hanno trovato qui il modo di esprimersi al meglio e si sono distinti in Serie A: Gomez, Bergessio, Spolli, Barrientos, Maxi Lopez, Izco, Carboni, Andujar, il Cholo Simeone in panchina e tanti altri hanno fatto la storia di questo club, io spero di fare bene e affronterò questa bellissima avventura con grande umiltà e tanto spirito di sacrificio”.
La vecchia “argentinità”, concedeteci il neologismo esplicativo, che ha contraddistinto per quasi un decennio la rosa del Catania in Serie A, evidentemente, esercita ancora un forte appeal sugli italo-argentini che sognano di indossare la stessa maglia di Maxi Lopez piuttosto che di Barrientos, o giocare al fianco di Izco.
La parola, come sempre, spetta al campo ma l’entusiasmo di partenza vale già una mezza vittoria.
(fonte foto: lasicilia.it)