In vista della bella stagione abbiamo deciso di continuare a proporvi questa rubrica con un tocco un po’ particolare, una sorta di summer edition del limbo rossazzurro, tra la settimana precedente e quella che verrà.
La settimana appena trascorsa la possiamo definire “settimana del caos”, soprattutto per il pesante comunicato da parte del Calcio Catania in cui si informava l’intera piazza del mancato pagamento degli stipendi dei propri tesserati; inoltre, la Procura Federale infliggerà al Catania 2 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, per non parlare del rischio che gli stessi tesserati possano mettere in mora la società etnea. Si tratta dell’ennesima pugnalata per tutti gli amanti dei colori rossazzurri, una pugnalata che ha un sapore davvero amaro vista la situazione economica attuale.
Purtroppo da sette anni a questa parte, le buone notizie stentano ad arrivare dalle nostre parti, anni e anni di delusioni, di rammarico, di rabbia, e senza dubbio, vedere la nostra squadra sull’orlo del fallimento non fa di certo bene. L’intera piazza è davvero stanca soprattutto di ricevere quasi ogni anno batoste di vario tipo, quasi come se il Catania fosse accompagnato dalla cosiddetta “nuvola di Fantozzi”.
Solo poche settimane prima, esattamente il 23 luglio, la SIGI nella conferenza stampa indetta dalla stessa, aveva annunciato che l’obiettivo primario per la futura stagione sarebbe stato quello di centrare la promozione diretta. Pochi giorni dopo, al primo ostacolo, sono sorti grandi problemi mettendo a serio rischio l’esistenza del Calcio Catania con conseguente possibile esclusione dal campionato attuale.
Una domanda sorge spontanea: vale la pena vivere sempre nel dubbio?
Che si prendano le giuste decisioni, per garantire in primis l’esistenza del Catania ma anche per permettere il rilancio della squadra come espresso più volte dalla stessa SIGI.