Ore frenetiche e tribolate quelle che scorrevano accompagnate da lancette che SIGI avrebbe voluto arrestare. L’amministratore unico, Nico Le Mura, sin dal mattino si è sempre detto fiducioso considerando il fatto che i soci proclivi alla dissidenza, infine, hanno ceduto (non tutti, è chiaro) alle pressioni del presidente Giovanni Ferraù in settimana, versando parte delle quote richieste e commisurate alle azioni possedute.
La somma di 400mila è stata raggiunta ieri pomeriggio intorno alle 15:00 e ma formalizzata in serata, non quanto previsto dalla Lega per la fideiussione a garanzia dello sforamento del tetto salariale di 1 milione di euro, ma sufficienti secondo Le Mura. A essa faranno da integrazione le cessioni di Alessandro Gatto e Jacopo Dall’Oglio: quest’ultimo ieri pomeriggio ha rescisso il contratto e si accaserà al Palermo come aveva anticipato la nostra redazione nei giorni scorsi , consentendo alla società di rientrare nei parametri richiesti dalla Lega Pro.
Oggi c’è il nodo Tribunale. E’ attesa la sentenza sul sequestro conservativo di circa 3 mln di euro avanzata dalla curatela fallimentare della Catania Servizi srl, società che ha dichiarato fallimento a settembre 2020 che, peraltro, riguarda da vicino anche l’attuale amministratore delegato dei rossazzurri, Nico Le Mura.
(foto: calciocatania.it)