Tra mille intemperie, specialmente a livello societario, il Catania si prepara al primo impegno ufficiale. L’esordio stagionale sarà valevole per la Coppa Italia di Serie C. Per i rossazzurri, già alle prese con una situazione tutt’altro che serena, in quel di Vibo sarà un impegno più che ostico.
Oltre alle problematiche legate alle difficoltà in organico, specialmente tra difesa ed attacco, per il club etneo si prospetta una gara con tabù da sfatare. Dal ritorno in terza serie dei rossazzurri, infatti, tutte le gare disputate all’interno dell’impianto sportivo degli ipponici, sono finite con l’amaro in bocca per gli etnei.
Dal 2017 ad oggi, le sfide in Calabria sono quattro. Prima volta nella stagione 2016/17: a Vibo, la sfida tra calabresi e siciliani si concluderà sul punteggio di 1-1, con il pari agguantato dai rossazzurri grazie alla rete di Barisic. Due anni dopo, stagione 2018/19, con Sottil in panchina, arriva un altro pari, ma stavolta per 0-0.
Indimenticabile, seppur in negativo, la data del 20 Ottobre 2019: il Catania subisce una umiliante sconfitta per 5-0, con conseguente esonero dell’allora tecnico rossazzurro Camplone. Non la prima volta, visto che già a Monopoli era accaduta una imbarcata simile. Ultimo incontro tra le due squadre registrato nella passata stagione, con l’ennesimo pareggio: al vantaggio iniziale di Plescia, risponderà Sarao, che da qualche giorno ha lasciato la maglia rossazzurra per passare al Gubbio.
Insomma, seppur attualmente a tenere banco è l’intricata questione societaria, il Catania domani pomeriggio sarà chiamato a dare un segnale all’interno del rettangolo verde di gioco. Un’impresa che appare ardua, sia per le evidenti lacune di formazione, ma anche per la fatale Vibo Valentia, dove il Catania non conosce vittoria.
Fonte Immagine: Leccezionale Salento