In vista del primo impegno per Monopoli e Catania, la nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare Mino Spalluto, collega di Canale 7 che si occupa delle vicende biancoverdi.
Mino, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Domani si parte con Monopoli-Catania. Quali sono le novità in casa biancoverde per questa nuova stagione?
Il Monopoli è reduce da una annata complicata. Qualche errore nel mercato estivo, poi ampiamente ammesso anche dalla stessa società, è stato corretto lo scorso gennaio. La squadra ha ripreso quota ed ha raggiunto una tranquilla salvezza. Questo sarà anche l’obiettivo per la stagione ormai alle porte. Il parco giocatori è stato profondamente rinnovato abbassando l’età media.
Nella sfida di Coppa Italia, il Monopoli ha dimostrato di utilizzare molto le corsie laterali, soprattutto con Guiebre. Anche contro il Catania si potrebbe vedere la stessa situazione?
Mister Colombo ha mantenuto lo stesso sistema di gioco di Scienza: il 3-5-2. Guiebre già nella passata stagione in questo modulo ha dimostrato di poter esprimere al meglio le sue qualità. Contro il Potenza hanno ben impressionato anche gli under. Novella a destra ha dimostrato qualità e personalità. Rispetto alla gara di coppa ci saranno in attacco Grandolfo e Nocciolini, due elementi abili nel gioco aereo. Non è escluso che Colombo chieda ai suoi maggiore sfogo sulle fasce e cross in area, piuttosto che il gioco fraseggiato al centro.
Parlando del Catania, hai seguito le vicende extra-calcistiche dei rossazzurri? Credi possano influire sul campionato?
Sono dinamiche molto delicate. Il calciatore indubbiamente soffre a livello emotivo eventuali problemi societari ma questo è un discorso valido a tutti i livelli. Credo però che una volta scesi in campo, i calciatori debbano fare comunque il massimo per raggiungere il risultato. I problemi devono restare fuori il rettangolo di gioco.
Il Catania si è ringiovanito parecchio. Credi possa pagare questa soluzione o, meglio affidarsi a gente esperta della categoria?
In chiave promozione nel girone C una squadra troppo giovane difficilmente resta in alto a battagliare con le prime. Ho specificato il girone C perché qui sono poche le società che si affidano al minutaggio ad ogni gara e l’esperienza, in un girone così, può essere indubbiamente un fattore.
Infine, ritornando alla gara del Veneziani, ti chiedo che tipo di gara ti aspetti e cosa dovranno temere, secondo te, rispettivamente le due squadra una dell’altra?
Entrambe le squadre a grandi linee ripartono da dove avevano lasciato. A Monopoli è arrivato Colombo ma come ho detto, il nuovo allenatore non ha stravolto il lavoro fatto negli ultimi 4 anni da Scienza. Credo che anche Baldini abbia ripreso sostanzialmente da dove aveva lasciato. Mi aspetto quindi una partita tra due squadre tatticamente rodate, seppur non al top della condizione atletica. Del Catania temo in modo particolare la verve degli attaccanti, su tutti Ceccarelli che il Monopoli aveva già cercato un paio di stagioni fa. Tra i biancoverdi non faccio un nome ma mi aspetto una grande prova dal collettivo.