In vista del match tra Paganese e Catania valido per la terza giornata di serie C girone C, la nostra redazione ha avuto il piacere di intervistare Francesco Pepe, collega della testata giornalistica “Il Mattino”.
Francesco, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Domenica si gioca Paganese-Catania e, viste le ultime edizioni della sfida, la domanda è d’obbligo: che condizioni meteorologiche ci saranno?
La partita tra Paganese e Catania al “Marcello Torre” è diventata quasi “stregata” dal punto di vista meteorologico anche se per domenica, lo scenario dovrebbe essere ben diverso rispetto agli ultimi anni, quindi una temperatura che dovrebbe aggirarsi intorno ai trenta gradi con condizioni meteo serene, quindi la partita si disputerà regolarmente e questa è già una notizia! (ride ndr).
Agganciandoci al discorso tecnico, ti chiedo come sta la Paganese? Ci saranno assenze o rientri contro il Catania?
Si tratta di una Paganese in itinere, una sorta di cantiere aperto, non perché i calciatori siano arrivati in ritardo; è anche vero che la preparazione è cominciata almeno con tre settimane di ritardo rispetto alla tabella di marcia in quanto tutti sanno le ben note vicende che hanno costretto il sodalizio azzurrostellato a dover ricorrere al collegio di garanzia del CONI per ottenere l’iscrizione al campionato di serie C. La squadra pare abbia assorbito bene il cambio di guida tecnica con l’esonero di Di Napoli e il ritorno di Grassadonia in panchina, è una squadra che sicuramente accusa ancora un gap atletico, ci sono delle esercitazioni tattiche che vanno affinati ma tutto sommato la Paganese è una squadra che gode di buona salute nonostante la partenza al di sotto delle aspettative. Dovrebbe essere della partita il difensore centrale Raffaele Schiavi che ha saltato le prime due di campionato per un problema al polpaccio, il calciatore si è regolarmente aggregato ai compagni e sarà a disposizione di Grassadonia, out invece la mezz’ala Matteo Zanini che ha rimediato un brutto colpo al ginocchio destro sabato scorso nella trasferta di Latina, non dovrebbe essere nulla di grave, ma dovrà stare ai box per una decina di giorni.
Rispetto alla Paganese di mister Di Napoli, con l’arrivo di Grassadonia cosa cambierà secondo te?
Il cambio di guida tecnica non dovrebbe portare grossi cambiamenti dal punto di vista tattico, si andrà avanti restando fedeli al canovaccio del 3-5-2, sicuramente un cambio notevole di mentalità e di impostazione di gioco, mentre Di Napoli prediligeva il lancio lungo ad innescare il movimento delle punte che hanno una certa stazza fisica come Diop, Piovaccari e Castaldo, Grassadonia preferisce soprattutto il palleggio a due tocchi e il fraseggio palla a terra per mettere in moto le corsie esterne quindi per fornire di cross il reparto avanzato.
Che impressione ti ha fatto il Catania in queste due prime uscite?
Non conosco bene il Catania perché non l’ho visto giocare in queste due partite, sicuramente è una piazza che ha un blasone particolare, il nome Catania incute massimo rispetto da parte di tutto l’ambiente azzurrostellato. Siamo all’inizio e per dare una valutazione complessiva su quelle che possono essere le potenzialità dei rossazzurri sono necessarie almeno 5-6 partite di campionato.
Quali sono, secondo te, i punti di forza e i punti di debolezza della Paganese?
I punti di forza della Paganese stanno tutti nel pacchetto avanzato, nonostante siano arrivati calciatori come Piovaccari e Castaldo, dei quali la carta d’identità parla chiaro, quindi sono calciatori un po’ avanti negli anni, sono elementi che garantiscono un certo peso specifico alla prima linea, sono calciatori integri fisicamente che si sono messe a disposizione della squadra e che si sono calati in questa nuova realtà con grande entusiasmo. Diop è il capocannoniere della scorsa stagione e che ha contribuito in maniera fondamentale alla salvezza della Paganese ai play-out con quella rete al 97′ che ha condannato il Bisceglie alla retrocessione. Per quanto riguarda i punti deboli sicuramente c’è qualcosa che deve essere registrato nel pacchetto arretrato, nessuno è immune da colpe in queste prime due giornate dove la Paganese ha incassato ben sei reti, alcune delle quali giunte in seguito a situazioni tattiche alquanto grossolane con errori abbastanza evidenti, e questo è sicuramente l’aspetto su cui ha lavorato maggiormente mister Grassadonia in questa sua prima settimana alla guida della Paganese.