Il Catania incappa nella terza sconfitta in campionato. I rossazzurri, infatti, devono arrendersi al Bari di Mignani. Un passo falso doppiamente amaro. Il k.o., oltre che arrivare tra la mura amiche, giunge in zona Cesarini per un errore grossolano di Monteagudo, quando la gara sembrava oramai destinata sul punteggio finale di uno pari. Tre sconfitte nel giro di una sola settimana. Se non è record, poco ci manca.
Come sempre capita dinanzi ad una gara persa, si cercano le possibili motivazioni. Facendo un excursus tra i vari commenti di stampa e tifosi, le giustificazioni che si danno alla squadra ed al mister sono diverse: errori individuali, sfortuna, superiorità dell’avversario. Tra queste, ce n’é una che lascia un pizzico perplessità: questa è una squadra fatta di giovani, quindi ci vuole tempo.
Per carità, che l’organico abbia qualche giovane in più rispetto alla scorsa stagione è vero. Ma che la squadra perda perché in campo ci sono molti ragazzi alle prime armi, dando una veloce lettura della formazione scesa in campo coi galletti, è una inesattezza. Contro il Bari, ad esempio, nell’undici iniziale gli unici due rossazzurri “definibili” giovani sono Ercolani e Sipos. Tutti gli altri sono calciatori sopra i 25 anni di età. Basti pensare che la media della formazione scesa in campo è di 27,4 anni: di certo non una squadra giovanissima.
Un’altra motivazione che a parer nostro si può affibbiare al momento negativo del Catania, oltre le lacune d’organico, è il rendimento negativo di chi, invece, dovrebbe prendere per mano il resto della squadra. Appaiono incomprensibili le prestazioni discontinue di elementi come Calapai, Pinto, Maldonado fino a Russotto. Non è chiaro il motivo del perché mister Baldini continui a mandare in campo gente che, senza alcuna offesa, al momento sembra proprio non averne.
La gara di coppa a Catanzaro, che ha visto molti giovani in campo, a parer nostro ha dato molti suggerimenti al tecnico del Catania. Ci sono dei giovani che, per quanto fato vedere, meriterebbero qualche chance in più, Greco su tutti. Se questa squadra la si vuol definire giovane, che allora si mandino in campo i giovani. Perdere, quando in campo hai gente navigata per la categoria, onestamente, inizia a diventare pesante.
Fonte immagine: CalcioCatania.it