Nuova puntata del “limbo rossazzurro”, rubrica dedicata alle sorti del nostro Catania, tra la partita precedente e quella che verrà.
Il periodo di rodaggio per i rossazzurri non è sicuramente finito dato che mister Francesco Baldini è ancora alla ricerca della giusta quadra per far girare al meglio i suoi uomini; purtroppo per noi, i risultati ottenuti lasciano molto a desiderare soprattutto perché si pecca di concentrazione durante gli ultimi minuti di gara gettando alle ortiche punti indispensabili (mai come quest’anno) per raggiungere la salvezza. Esatto, salvezza, sembra strano avere come obiettivo da raggiungere la salvezza in Serie C per una piazza come la nostra, ma oggi più che mai, il Catania presenta numerose difficoltà sia dal punto di vista societario che dal punto di vista economico e sicuramente l’extra-campo influisce e non poco sul morale dei giocatori, molti dei quali giovanissimi che si affacciano per la primissima volta nella terza serie italiana.
Il posticipo della quinta giornata di Serie C girone C prevede un classico di questa categoria, un match che va in scena da ormai ben sei lunghi anni: Catanzaro-Catania.
I padroni di casa del Catanzaro cercheranno sicuramente di mettere in difficoltà i rossazzurri proprio come hanno fatto in occasione del match di Coppa Italia, che ha valso la qualificazione al turno successivo per i giallorossi. La squadra allenata da mister Antonio Calabro è reduce in campionato da tre pareggi consecutivi: 0-0 in trasferta contro il Picerno, 1-1 in casa contro il Potenza e infine 0-0 in trasferta a Palermo. Dati alla mano, sembra che si tratti di una squadra che segna molto poco (solo quattro gol in quattro partite) ma non bisogna sottovalutare le potenzialità dei singoli che, come abbiamo potuto testare sulla nostra pelle, possono pungere da un momento all’altro, anche perché si tratta di una delle squadre più attrezzate del girone grazie alla campagna acquisti effettuata in estate.
In casa Catania tanti dubbi e tante perplessità che scaturiscono dall’assenza di risultati, le tre sconfitte in quattro partite di campionato pesano come un macigno, ed è per questo che sembra essere arrivato il momento di cambiare rotta per cercare di intraprendere un percorso pieno di risultati. Sicuramente è necessario dare una scossa all’interno dello spogliatoio rossazzurro, cercando di far capire che nessuno è titolare e che ognuno deve lottare per ottenere il posto in squadra, bisogna cercare di non puntare su giocatori che al momento non stanno rendendo al massimo delle loro potenzialità, perché è evidente che questa squadra presenta grandi difficoltà ed in particolar modo nella fase realizzativa, non a caso, il Catania possiede uno dei peggiori attacchi del girone con soli 3 gol siglati (di cui una doppietta di Sipos in occasione del match contro l’Andria).
La trasferta del “Ceravolo” è un banco di prova, un match che deve necessariamente fornire delle risposte importanti, perché continuando in questa maniera l’obiettivo stagionale prefissato, la salvezza, rischia di non essere raggiunto.