Il Catania, reduce dal pareggio ottenuto a Catanzaro in virtù di un calcio di rigore gentilmente concesso dall’arbitro Di Graci che ha regalato un punto ai calabresi, cerca la seconda vittoria in campionato dopo il primo acuto alla seconda giornata contro la Fidelis Andria (2-0) davanti al pubblico del “Massimino”. La Turris dopo il poker inflitto a domicilio alla Vibonese domenica scorsa cerca continuità e punti in terra etnea.
PRIMO TEMPO
Catania che fin dall’inizio deve arginare le sgroppate di Giannone che si defila soprattutto sulla fascia destra creando gioco e offrendo corridoi per gli esterni infatti già dopo 2′ Varrutti si rende pericoloso su assist del numero 10 corallino. Ma sono proprio i rossazzurri a passare in vantaggio dopo 7′: Moro raccoglie una conclusione sporca di Provenzano col piede d’appoggio nasconde la sfera ai difensori, con la suola del piede destro se la porta sul sinistro ed esplode un mancino imprendibile per Perina.
Passa solo 1′ e Giannone su errore imperdonabile di Ropolo che perde il pallone per eccesso di sicurezza, il numero 10 della Turris si avventa su di lui, glielo ruba, e pareggia subito i conti con un gran destro intuito da Sala ma imparabile.
Al 9′ Russini si incunea verso l’area di rigore in velocità, frana a terra e l’arbitro lo ammonisce per simulazione. Al 16′ il Catania ha palla del 2-1: Moro riceve la sfera sulla destra ma scodella al centro della difesa e il “piede sbagliato” lo tradisce, Russini era a pochi metri da Perina pronto al tap-in.
Al 36′ la svolta: Russini entra da dietro su un avversario, fallo venale e avvenuto in una zona del campo in cui il giocatore della Turris sarebbe stato inerme. Secondo giallo ed espulsione per l’attaccante esterno del Catania cui fa eco quella di mister Baldini per proteste a fine partita, non prima di subire l’1-2 grazie all’asse Giannone-Varutti-Leonetti. Ora il Catania agirà col 4-3-2, con Biondi al posto di Ropolo al 38′.
SECONDO TEMPO
Dentro Sipos e Greco, fuori Russotto e Provenzano. Il Catania prova a raddrizzare il risultato con Greco al 48′, tiro parato da Perina. Al 52′ gran gol di Sataniello per l’1-3 ma non ha nemmeno il tempo di esultare che l’arbitro concede un rigore al Catania per fallo di mani dentro l’area di rigore: destro di Moro e gol del 2-3, doppietta personale per il giovane attaccante etneo che con tre reti diventa il miglior marcatore rossazzurro.
Al 59′ ci prova Calapai su assist di Biondi ma è bravo Perina a neutralizzare. Ercolani sbaglia l’ennesimo disimpegno ma Sataniello non ne approfitta. Al 65′ frittata a centrocampo e ripartenza dei corallini, Loreto si invola sulla fascia, Sipos nell’inedito ruolo di terzino non riesce a contenerlo, serve Esempio per il gol del 2-4.
Una serie infinita di cartellini gialli per il Catania: Greco, Calapai, Pinto entrato da poco, Maldonado e Biondi. All’81’ gol proprio del figliol prodigo catanese: su corner di Rosaia si avventa Greco ma il rimpallo favorisce il jolly etneo che batte Perina. Il cuore non basta per l’assalto finale: finisce 3-4. Troppi errori tecnici, svarioni difensivi, nervosismo, zero punti e classifica che langue. Così non va.