Catania–Juve Stabia è oramai alle porte. In vista del match dello stadio “Angelo Massimino”, abbiamo intervistato il collega Mario Vollono. Il Vicedirettore di Vivicentro.it ha fornito le ultimissime sulla formazione campana. Inoltre, ha espresso la sua opinione sul momento opposto che vivono le due compagini.
Mario, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood.
Juve Stabia con la difesa migliore del torneo e ancora senza sconfitte: ti aspettavi questo inizio?
“Sinceramente mi aspettavo un inizio ancora migliore. Si sono persi punti strada facendo, come ad Andria oppure in casa col Campobasso. Credo che questa sia una rosa che possa posizionarsi a fine torneo tra il quinto ed il settimo posto. Nonostante questa estate si è parlato di risparmio, sono arrivati diversi elementi come Tonucci, Cinaglia, Altobelli oppure Eusepi, che invece fanno pensare a tutt’altro”.
Mister Novellino allenò il Catania poche stagioni fa con risultati non soddisfacenti. Quali sono le tue aspettative sul tecnico campano?
“Le aspettative sono alte. È un allenatore che ha oltre mille panchine tra i professionisti. Credo che la società lo abbia preso anche come scudo da eventuali critiche future, dato che stiamo parlando di uno dei migliori tecnici in Lega Pro. Finora non sta emozionando. La sua squadra è imbattuta, ma pareggia tanto, e in un campionato con la regola dei tre punti, tutti questi pareggi possono pesare”.
Domenica le vespe saranno attese dal match con il Catania. Che partita ti aspetti di vedere?
“Mi aspetto una partita brillante. La Juve Stabia in esterna gioca meglio. Non dovendo fare la partita, è una squadra che nelle ripartenze può creare grossi pericoli. Se andiamo a vedere il cammino delle vespe, infatti, le uniche vittorie sono arrivate lontano dalle mura amiche. Mi aspetto di vedere tanti gol e che alla fine, come si suol dire, vinca il migliore”.
Il Catania ha avuto un inizio difficile e con poche gioie. Pensi la squadra etnea riuscirà a risollevarsi? Secondo te che tipo di campionato potrà disputare?
“Ho visto che il Catania ha avuto un inizio difficile e con poche gioie. A Picerno ha vinto, anche se devo ammettere che il rigore assegnato ai rossazzurri mi è parso un po’ generoso. Si tratta di una rosa molto giovane con pochi esperti per la categoria. È troppo presto per dare un giudizio definitivo. Ha qualche prospetto interessante e secondo me alla fine potrebbe riuscire ad agguantare gli ultimi posti disponibili per i playoff. Dubito fortemente possa avere problemi a salvarsi. Ci sono diverse squadre inferiori”.
Il 3-5-2 o il 4-2-3-1: finora sono le due disposizioni tattiche scelte da Novellino. Tra i due sistemi quali pensi vedremo al Massimino? Ci saranno assenze o rientri importanti?
“Molto probabilmente vedremo il 3-5-2. Novellino era partito con il 4-2-3-1, ma con il rientro di Eusepi, credo che giocare con due punte davanti sarà la prima scelta del tecnico campano. Inoltre, con la difesa schierata a tre, i difensori gialloblu rendono molto meglio, soprattutto Tonucci e Troest. Un rientro importante potrebbe essere quello di Davì. Così come quello di Cinaglia nelle retrovie”.