Perché continuiamo a parlare di calcio giocato? Semplice, perché c’è. La mission di Catania Mood è occuparsi di tutto ciò che ruota attorno al Calcio Catania, ci siamo prefissati questo obiettivo e lo centreremo fino alla fine. Non accondiscenderemo mai alla vox populi o comunque a una congrua rappresentanza di quest’ultima che suggerirebbe di calare il sipario sulle gesta sportive della squadra di Baldini: ci sembra oltremodo ingeneroso verso la parte sana del club, quell’invisibile plancton che si dimena tra le acque torbide ma che, strenuamente, sta resistendo alle fauci del pescecane.
Quindi, se domenica alle 14:30 il Catania, ancora vivo o apparentemente tale perché tenuto in vita da respiratori artificiali difettosi, scenderà in campo contro la Virtus Francavilla sarà nostra cura, nostro dovere morale ed editoriale tenervi informati su quanto accade sul campo di calcio e sulle vicissitudini che precedono e seguono il match di turno.
Detto ciò, la rabbia dovrebbe essere convogliata verso binari maggiormente produttivi come, per esempio, recarsi allo stadio in massa per sostenere la squadra come merita e poi chiedere a gran voce un confronto pacifico ma esaustivo con la società, magari dopo il triplice fischio, dagli spalti al campo, con un megafono per parte, insomma cercare di capirci qualcosa prima che sia troppo tardi.
Ma la squadra non si tocca. I calciatori sono le prime vittime di questo clima d’incertezza che regna incontrastato da mesi, eppure scendono in campo, onorano e sudano la nostra amata casacca rossazzurra, senza neppure sapere se e quando percepiranno il loro stipendio e, qualora arrivasse davvero sul proprio conto corrente, ipotizzando che possa trattarsi dell’ultimo.
Perché non dovremmo omaggiare Moro? Perché tornerà al Padova? Lo farà comunque anche in caso di mancato fallimento della matricola 11700. Perché non dovremmo esaltare la prestazione di Greco? Perché tornerà al Pordenone? Idem con patate! Bollenti, certo, purtroppo ai nostri palati, di questi tempi, è concesso solo ustionarsi e masticare amaro…
(Fonte immagine: Calcio Catania – Davide Anastasi)