È turno infrasettimanale in Serie C. Allo stadio “Angelo Massimino” va di scena un classico del calcio meridionale: Catania–Avellino. Rossazzurri reduci da un buon periodo di forma con sette punti nelle ultime tre, ma in mezzo ad una vera e propria bufera societaria. Irpini che viaggiano a rilento rispetto alle grandi del girone e a secco di vittorie in trasferta dallo scorso marzo. Primo tempo equilibrato con il Catania che sblocca la partita al settimo minuto ancora una volta con Moro, abile a ribadire in rete una respinta del portiere. Il pareggio degli ospiti arriva poco prima dell’intervallo con Plescia. Ripresa che vede lo stesso copione della prima frazione: rossazzurri di nuovo avanti con un gran goal acrobatico di Claiton. Nel finale, l’Avellino aggancia il pareggio con la rete di Silvestri su calcio d’angolo, per il risultato finale di Catania-Avellino 2-2.
Solitamente, nello scacchiere calcistico, il numero 10 simboleggia il giocatore di maggior fantasia, che spicca su tutti gli altri per le sue doti e la grande personalità nel portarsi dietro alle spalle un numero così importante. Noi di Catania Mood riteniamo di dover premiare tutti proprio col voto massimo in pagella, quel 10 che distingue nettamente mister Baldini e i suoi ragazzi dal tetro e cupo ambiente che li circonda. Quel 10 che simboleggia la fantasia, la grande forza, l’unicità. Grazie ragazzi!
Le pagelle dei rossazzurri
SALA 10 – Primo tempo senza troppi patemi d’animo per il numero uno del Catania. In occasione della rete di Plescia è beffato dalla traiettoria del tiro deviato dall’attaccante palermitano. Anche nella ripresa non è chiamato a grandi interventi e la sensazione è che può fare ben poco anche sulla rete di Silvestri.
CALAPAI 10 – Soffre l’imprevedibilità di Tito, tra i migliori nella formazione avellinese, tant’è che si fa anche ammonire per un fallo ai suoi danni. Nella ripresa prende il secondo giallo per una scaramuccia con Kanoute.
CLAITON 10 – Solita gara di controllo in area di rigore avversaria. Qualche volta cerca pure l’impostazione da dietro, dando la possibilità a Maldonado di avanzare di qualche metro. Nella ripresa si inventa un gol da cineteca che fa esplodere di gioia i tifosi accorsi allo stadio. Poco dopo becca un giallo, ma la sua è una gara sontuosa.
MONTEAGUDO 10 – Grave il suo errore che lancia Plescia verso la porta. È protagonista di un contrasto in area di rigore che suscita qualche timida protesta degli avversari. Commette qualche errore di troppo, ma fortunatamente nessuno di questi è decisivo.
ZANCHI 10 – Da una sua progressione coast to coast, nasce l’azione che porta al vantaggio di Moro. Nella ripresa si inventa qualche giocata di prestigio, rischiando in qualche frangente di perdere palloni sanguinosi. La sua è comunque una prova positiva. Dal 84′ ROPOLO 10
ROSAIA 10 – Solita gara di quantità in mezzo al campo per l’ex cesenate. Becca il cartellino giallo che gli farà costare la squalifica per il prossimo turno. Purtroppo è protagonista in negativo sul gol di Silvestri, che lo anticipa e sovrasta spedendo in rete la palla del due pari finale.
MALDONADO 10 – Qualche passo indietro rispetto alla sfida di Francavilla Fontana. Grave un suo errore su un’apertura su punizione, che poco non proietta l’Avellino in azione di contropiede. Nella ripresa non sale di tono, infatti la sua partita finisce intorno all’ora di gioco. Dal 63 PROVENZANO 10 – Entra in campo per dare freschezza e dinamismo in mezzo al campo.
GRECO 10 – Tanto sacrificio per l’ex Pordenone, che corre tanto recuperando tantissimi palloni. Nella ripresa è chiamato ai box dal mister perché letteralmente sfinito. Dal 84′ BIONDI 10
RUSSINI 10 – È una spina nel fianco per la corsia laterale sinistra dell’Avellino. In più di un’occasione salta l’uomo e crea scompiglio in area di rigore. Eloquente una sua galoppata con ingresso in area che per poco non si traduce in un’azione davvero pericolosissima. Dal 76′ ALBERTINI 10
MORO 10 – Corre, prende falli, recupera palloni e, soprattutto, segna. Il suo gol è in stile Pippo Inzaghi, il classico gol di rapina sotto porta, con una grande rapidità nel farsi trovare sempre pronto a ribadire in rete. Davvero una scoperta piacevole.
RUSSOTTO 10 – Non una grande prova quella del fantasista romano, che non riesce a fare la differenza così come dovrebbe. Non imprime nel match, infatti è uno dei primi a rientrare nei box. Dal 63′ CECCARELLI 10 – Non ancora la top della condizione dopo l’infortunio subìto. Si vede poco, ma di certo non manca l’impegno.
ALL. BALDINI 10 – Condottiero di un gruppo che vive mille difficoltà, che diventa cavia delle incapacità di gestione di una società, onestamente, non all’altezza di questi ragazzi, che con mille difetti e mille lacune, non mancano mai di impegno, forse molti più di altri passati nelle stagioni precedenti. Stasera, errori, sviste e tutto ciò che ne consegue, passa in secondo piano. Il 10 è un voto di stima, perché non è facile affrontare un mare in tempesta, ma questi ragazzi lo stanno facendo a testa alta. Continuate così.
Fonte immagine: CalcioCatania.it