Allo stadio “Enrico Rocchi” di Viterbo, va in scena la sfida tra il Monterosi Tuscia ed il Catania. Il match è valevole per la undicesima giornata della
Serie C Girone C. Padroni di casa reduci dalla sconfitta in casa del Picerno.
I rossazzurri, invece, arrivano dal pareggio interno con l’Avellino.
Primo tempo che vede un ottimo Catania in campo, nonostante la difficile settimana. I ragazzi di Baldini chiudono la prima frazione avanti di un gol. Ancora una volta è Moro a sbloccare il match – nona rete in campionato – al minuto ’26. Ripresa che continua sulla stessa falsa riga, con il Catania che fa la partita e trova il raddoppio su punizione con Russini. L’1-2 su penalty del Monterosi non scoraggia i rossazzurri, che trovano nel finale la terza rete con Greco e la quarta ancora con Moro, che raggiunge quota 10 gol. Catania batte Monterosi 1-4.
Le pagelle dei rossazzurri
SALA 6 – Più che altro è un voto di stima, visto che l’estremo difensore rossazzurro è inoperoso per tutta la partita e non ha grandissimi colpe nella rete subita su calcio di rigore, dove è abbastanza bravo anche Polidori a calciare.
ALBERTINI 6 – È chiamato a sostituire lo squalificato Calapai. Tanto nervosismo nella prima parte di gara, quando, onestamente, viene graziato dall’arbitro, che non ravvede una gomitata ai danni dell’avversario. Leggermente meglio nella ripresa.
CLAITON 6,5 – Un pomeriggio tranquillo per il centrale brasiliano, che controlla con molta serenità la sua zona di campo, non rischiando mai nulla. Da sottolineare che, a 37 anni, ha giocato due gare nel giro di pochissimi giorni.
MONTEAGUDO 5,5 – Dimostra ancora poca sicurezza in fase di controllo palla. È da un suo fallo, onestamente evitabile, che nasce il rigore che riapre la partita. Commette un altro errore poco dopo, ma stavolta c’è il compagno Claiton che ci mette una pezza.
ZANCHI 6 – Rispetto alla gara con l’Avellino, fa qualche passettino indietro. La sua è comunque una prova sufficiente, anche se mancano le sue falcate lungo il suo out di appartenenza. Bada più alla fase difensiva, anche perché c’è un Russini in visibilio che lo supporta.
MALDONADO 5,5 – Continua il momento in chiaroscuro del regista ecuadoregno, che non riesce quasi mai a fare la differenza in cabina di regia. A volte sembra letteralmente fuori dalla gara, come nel primo tempo, quando rischia di farne una delle sue sulla pressione di Costantino. Dal 72′ CATALDI S.V.
PROVENZANO 7 – La migliore prova da quando veste la maglia rossazzurra: prima pennella un’assist magistrale per Moro. Poi, gioca a tutto campo recuperando numerosi palloni e conquistando numerosi falli. Fino all’ultimo minuto ha ancora benzina nel serbatoio.
GRECO 7 – Corre come un forsennato, mettendo in campo tantissima grinta. Spreca qualche buona ripartenza, ma non fallisce l’appuntamento con il suo primo acuto in maglia rossazzurra. Esce stremato dal campo a pochi minuti dalla fine. Dal 86′ RUSSOTTO S.V.
CECCARELLI 5,5 – Non una grande prova quella del numero undici etneo. Nonostante un buon avvio di gara, cala vistosamente, facendosi notare solo verso la fine della prima frazione con una buona giocata a servire Russini poco fuori l’aera di rigore. Dal 60′ BIONDI 6 – Conquista qualche buona punizione, anche perché alla buona freschezza sulle gambe, visto che entra in gioco soltanto intorno all’ora di gioco.
MORO 8 – Due reti, un assist e mille palloni difesi e recuperati in soli novanta minuti: la sua prestazione, così come la sua stagione fin qui, è letteralmente da incorniciare. Esce tra gli applausi, meritatissimi, dei compagni e dei tifosi rossazzurri giunti fino a Viterbo. Dal 86′ PINO S.V.
RUSSINI 7 – L’out di sinistra è tutto suo: fa molto bene in fase offensiva, ma il più delle volte da una mano anche in fase difensiva. Sfiora la rete prima dell’intervallo, che poi trova nella ripresa con una magistrale punizione. Dal 72′ IZCO S.V.
ALL. BALDINI 7 – Una squadra con molte lacune, e in mezzo ad un mare in tempesta, la sta facendo rendere più del massimo che poteva essere ipotizzabile. La sensazione è che, a prescindere dai limiti che possono esserci, è riuscito a plasmare un gruppo che, facendosi forza delle difficoltà, sta traendo il massimo dell proprie possibilità. La sua squadra merita un grosso applauso. Se solo non ci fossero dei blackout difensivi, paradossalmente questa squadra starebbe a ridosso delle zone nobili. Purtroppo, finita la gara, i pensieri vanno altrove. Ed è un grosso peccato.