Poco meno di due settimane fa, a lasciare perplessi i tifosi rossazzurri furono le dichiarazioni di Gaetano Nicolosi. Il primo azionista di SIGI, infatti, nella nota trasmissione televisiva Corner rilasciò una intervista dove affermò tante incongruenze.
Tra queste, quella che fece maggior scalpore fu la tribolata questione relativa agli stipendi. Spettanze che, ricordiamo, sono state pagate soltanto per il mese di Luglio, ma non le restanti mensilità.
In quelle dichiarazioni, fu chiaramente detto dall’imprenditore catanese che entro due settimane, non di più, si sarebbe ottemperato ai pagamenti degli emolumenti.
Ad oggi, giovedì 28 ottobre, sono trascorsi dieci giorni e, considerando che a breve ci sarà il weekend e poi la festività di Tutti i Santi, il rischio è che le fantomatiche due settimane possano esser superate senza che gli arretrati in questione siano stati pagati. Nonostante le numerose rassicurazioni, nonostante si parli di “orgoglio” e di una presunta accelerazione raggiunta nell’ultima riunione dei soci a TdG, al momento non è arrivata nessun comunicato che certifichi tale avvenuto pagamento.
Insomma, la sensazione è che, come spesso avvenuto all’interno della S.p.A. proprietaria del Calcio Catania, con le parole si costruiscono castelli, ma poi coi fatti non viene quasi mai dato seguito a quanto detto. Piuttosto che continuare a far girare voci su possibili interlocuzioni, anch’esse poco credibili al momento, visto che non vi è alcuna ufficialità, forse bisognerebbe dimostrare realmente, con il pagamento degli arretrati, che si voglia mettere fine ad un argomento che, spiace dirlo, va a distruggere, e rischia di distruggere, quanto di buono fatto dalla squadra e quanto di buono la squadra potrà fare in futuro.