Oggi è intervenuto ai microfoni di Catania Mood un ospite d’eccezione, il numero 7 per antonomasia, che ha fatto alzare in piedi tutti i tifosi etnei, e non solo, con le sue prodezze facendo divertire almeno un paio di generazioni, impreziosendo la sua strepitosa carriera rossazzurra persino con una convocazione in maglia azzurra. Parliamo ovviamente di Giuseppe Mascara, “Mascarinho” o “Topolinik” che dir si voglia.
Caro Peppe, tu sei l’icona del Calcio Catania e da Tonga restano ancora sintonizzati per rivedere quel gran gol da centrocampo che siglasti proprio in occasione del derby Palermo-Catania al “Renzo Barbera”. Che emozioni hai provato quando hai visto la palla entrare in rete contro gli acerrimi rivali?
“Sai non hai tanto tempo per riflettere in quelle circostanze particolari, ti passa di tutto per la mente, poi pensare a quel gol specialmente in un derby è sempre un’emozione indescrivibile che ti rimane dentro tutta la vita”.
Come si calciano i rigori e come mai hai optato per il cucchiaio a J. Cesar?
“In quel momento avevo uno dei portieri più forti al mondo con uno stadio pieno contro una corazzata come l’Inter è stata pura incoscienza nessun allenamento solo pura follia e fortunatamente mi è andata bene”.
Che derby ti aspetti?
“Non sarà un derby come gli altri, una partita anomala senza il sostegno e il calore dei tifosi. A mio modestissimo parere il Catania in questo momento ha qualcosa in più del Palermo anche se questo cambio di allenatore potrebbe creare problemi alla compagine rossazzurra e rivitalizzare quella rosanero”.
Il ricordo indelebile ovviamente è quel gol da cineteca a Palermo l’1 marzo del 2009 di cui abbiamo parlato adesso. Ma qual è il secondo ricordo più importante legato al Derby di Sicilia?
“Sembra ombra di dubbio la sconfitta per 3-0 a Palermo una partita dominata una prestazione straordinaria ma purtroppo una di quelle giornate dove tutto va storto. I ricordi non sono sempre dolci: anche quelli amari ti lasciano qualcosa e hanno valenza in termini di esperienza”.
Un giorno ti piacerebbe allenare il Catania?Ci hai mai pensato?
“Questo e un sogno nel cassetto per uno come me a cui dentro scorre sangue rossazzurro. Spero tanto che questa città e questa società possano tornare nel calcio che conta percéè una piazza come Catania merita di stare nell’élite e potersela giocare con tutti dando filo da torcere a qualsiasi avversario”.
(fonte foto: goal.com)