Catania si sveglia,come tutte le mattine tra l’odore del mare e i rumori e la terra di mamma Etna che fa i capricci, ma va bene così perchè siamo orgogliosi “figli del vulcano”.
Una posizione strategica la nostra dove se sei al centro ad assaporare un pezzo di tavola calda bollente appena sfornato, cambi idea e in pochi minuti sei ad Acitrezza oppure al lungomare ad assaporare una freschissima granita.
Ma stamattina non è cosi. Il tifoso rossazzurro si è svegliato come si dice da queste parti con “la mala”, d’altronde come dargli torto dopo la cocente sconfitta contro il derby contro il Palermo? Una partita già caricata dai tifosi etnei con striscioni, cori, incitamenti perché non si può perdere così la partita contro i rivali di sempre.
Ma il calcio riserva anche delle sorprese perché nonostante il solito approccio sotto tono della squadra che Raffaele deve immediatamente studiare e raddrizzare, ci si doveva aggrappare all’espulsione di Marconi per costruire la vittoria invece proprio quando eravamo quasi sicuri di avere la partita in mano è arrivato il lampo di Santana.
Ecco, forse sta qui l’errore del Catania di sottovalutare un avversario creduto ormai alle corde e che. invece, ha spezzato le gambe agli etnei.
Enorme delusione, incredulita’ perché diciamocelo francamente questo Palermo non era imbattibile ma hanno vinto le motivazioni, quelle che purtroppo il Catania ha perso nelle ultime cinque partite in cui ha racimolato solo 3 punti.
Svegliarsi, reagire immediatamente altrimenti si rischia veramente di rovinare quanto di buono fatto fino adesso: occore giocarsela con chiunque finire la regular season col miglior piazzamento e poi progettare bene i playoff.
Quindi via al pessimismo, non cerchiamo colpevoli e cerchiamo di navigare in mari calmi con l’aiuto di tutte le componenti.
Fonte Foto (Turismo.it)