Il lunch match del “Massimino” tra il Catania ed il Teramo con il successo degli ospiti, che violano l’impianto sportivo catanese con il punteggio di 0-1. Primo tempo negativo dei rossazzurri, che soffrono una maggiore aggressività, specialmente a centrocampo, da parte degli abruzzesi che, meritatamente, si portano in vantaggio al 29′ con un autorete di Confente. Nella ripresa, nonostante la girandola di sostituzioni da parte di Raffaele, cambia poco, e a parte qualche tentativo nel finale, è più il Teramo a rischiare il raddoppio.
Le pagelle dei rossazzurri
CONFENTE 5,5 – Chiude bene intorno alla mezzora su Santoro, ma poco dopo ha il demerito di deviare col suo guantone il pallone in rete per il vantaggio ospite. Nella ripresa si oppone a due tentativi, prima di Tentardini e nel finale di Ilari, ma si tratta di conclusioni telefonate.
SALES 5,5 – Non approccia benissimo la gara sbagliando persino una rimessa laterale elementare. Non fa meglio nel resto della partita. Nel finale, nonostante si trova in anticipo su Mungo, si fa sorpassare ingenuamente dimostrando di non esserci proprio come condizione e come testa.
CLAITON 6 – Uno dei pochi sufficienti. È l’ultimo a demordere provando nel finale a metterci i suoi metri in avanti cercando la gioia di testa, andandoci molto vicino al minuto 81′ su angolo di Maldonado.
GIOSA 5,5 – Parte bene scaraventando qualche sortita in avanti degli avversari e mettendoci una pezza in qualche uscita poco felice di Confente. Cala man mano che scorrono i minuti. In occasione del gol avversario, si fa superare sulla fascia da Ilari. Si fa ammonire al 42′. Dal 74′ PICCOLO 6 – Gioca pochi minuti, ma si vede che tecnicamente è una spanna sopra a tutti i suoi compagni. In pochi minuti prova a creare scompiglio nell’area di rigore avversaria, ma ormai il resto della squadra sembra ormai rassegnato.
ALBERTINI 6 – Un pò a sorpresa parte dal primo minuto al posto di Calapai. Fa meglio rispetto al suo laterale opposto Pinto, provando a creare qualche pericolo lungo il suo out di appartenenza. Poco prima di uscire ha un buon pallone tra i piedi, ma non riesce a sfruttare la situazione. Dal 57′ CALAPAI 5,5 – Non si vede quasi mai, non riuscendo ad ottenere la profondità e, di conseguenza, non riuscendo a mettere qualche cross interessante per la testa di Sarao.
WELBECK 5,5 – Passi indietro rispetto al giocatore ammirato fino a qualche giornata fa. Si fa ammonire ad inizio ripresa. Nella ripresa la sua prestazione non migliora, non riuscendo quasi mai a vincere un contrasto. Dal 68′ MALDONADO 6 – Non si capisce per quale motivo non viene messo in campo fin dal primo minuto. L’unico che ha visione di gioco e che nei calci piazzati sa mettere i giusti palloni a servizio dei compagni. La sua continua permanenza in panchina rimane un’incognita.
ROSAIA 5 – Inizio difficile per il numero sei etneo, che commette diversi errori. Soffre, inevitabilmente, l’aggressività e la maggior propensione tecnica dei suoi avversari. La sua gara finisce all’intervallo. Dal 45′ REGINALDO 4,5 – Dovrebbe fare la differenza, vista l’esperienza, invece solamente tanta confusione e tanto nervosismo.
DALL’OGLIO 4,5 – Al 19′ prova una staffilata da distanza siderale. Oltre questo, si fa notare soltanto per gli errori molteplici che commette, tra i quali diversi palloni gettati in avanti senza alcun senso e qualche tiro a dir poco velleitario.
PINTO 6 – Primo tempo molto negativo del fluidificante sinistro del Catania, non ancora al 100% della condizione. Nella ripresa prova a trovare la gioia personale con un fendente da fuori che si spegne alto sulla traversa.
RUSSOTTO 5,5 – Tanta corsa ma poca precisione. Non riesce ad imprimere la giusta pericolosità nelle varie sortite in avanti, anche perché la difesa avversaria fa decisamente bene. Nella ripresa, com’è giusto che sia, cala vistosamente per la stanchezza. Mezzo voto in meno perché nel finale si addormenta su una palla che poteva risultare determinante per il pareggio.
DI PIAZZA 5,5 – Tanta buona volontà e tanta corsa, ma gli arrivano pochi palloni giocabili, quindi le sue colpe sono relativamente poche. Dal 57′ SARAO 5,5 – Al 79′ su angolo di Piccolo sfiora la palla di testa rischiando di trovare il suo ennesimo gol di testa. Poco più tardi ha un’opportunità per trovare la sua prima marcatura coi piedi, ma spreca malamente.
ALL. RAFFAELE 5 – Conferma lo stesso modulo visto a Bisceglie, ma è evidente che il Teramo non è minimamente paragonabile alla modesta compagine pugliese. E, difatti, i problemi emergono. Non si capisce per quale motivo, nonostante lo schieramento a cinque in mezzo al campo, si rinuncia ancora una volta a Maldonado tenendo in campo un calciatore totalmente inadatto come Dall’Oglio. Finora ha fatto bene, considerando il valore della rosa, ma ultimamente inizia ad entrare in confusione anche lui, compiendo scelte poco comprensibili.
Fonte Immagine: calciocatania.it