Termina 0-1, il match fra Teramo e Catania che dunque riesce ad affermarsi sugli etnei anche al ritorno e con lo stesso risultato. Il secondo tempo comincia con un’ammonizione per Nana Welbeck che fa sentire i tacchetti all’avversario biancorosso. Una ripresa caratterizzata da un dominio degli ospiti che al 50esimo creano un’ulteriore occasione ma la palla arriva flebile fra i guantoni del portiere rossazzurro, colpevole in occasione della prima rete subita dal Catania al 15esimo minuto del primo tempo. Brivido per il Teramo al 55esimo su tiro dalla distanza di Pinto, uno dei migliori in campo fino a quel momento. Al 58esimo, doppio cambio per gli etnei: Matteo Di Piazza viene sostituito sorprendentemente da Raffaele, a favore di Manuel Sarao mentre Luca Calapai fa il suo ingresso in campo, al posto di Albertini. Altro tiro velleitario, l’ennesimo, di Jacopo Dall’Oglio al 66esimo ma il Catania non riesce ad affondare. Solo al 70esimo, Giuseppe Raffaele inserisce Maldonado, in cambio dell’ammonito Welbeck, probabilmente nella speranza di spostare il baricentro più basso. Antonio Piccolo, reduce da più di un mese di stop, viene gettato nella mischia ma probabilmente troppo tardi per cambiare le sorti della gara.
Il Teramo fa di tutto per far scorrere le lancette dell’orologio, ormai sotto pressione, nonostante al 82esimo minuto Mungo per poco non realizza lo 0-2. Il match si conclude con un’occasione per Andrea Russotto che però non riuscirà a trasformare l’occasione capitatagli.
Testa alla prossima!
Foto: CalcioCatania.com