Ma non ho capito, quindi la colpa era solo di Raffaele? Il calcio è strano. Ieri la squadra sembrava rinvigorita, rinata insomma, a volerla dire tutta, sembrava un’altra. Se non avessero indossato la tradizionale casacca rossazzurra avremmo stentato a riconoscerli. Raffaele li faceva giocare coi pesetti alle caviglie sotto i calzettoni? Ah no, perché in effetti Sarao li bucava e li avremmo notati tutti.
Bellissima vittoria, grande esordio di mister Baldini, finalmente un calcio di rigore che si spegne in fondo al sacco, insomma tutto molto bello, molto entusiasmante, un buon viatico per l’immediato futuro. Però, oggettivamente, è strano. Come si spiega che giocatori che arrivavano sempre per secondi sul pallone nei contrasti, ieri sembravano avere una marcia in più? Baldini ha dichiarato, e non poteva fare altrimenti, che in due giorni di lavoro non si può ottenere quasi nulla. E quindi cosa è successo?
A noi interessa solo il bene del Catania, le prestazioni e i risultati ma ci piace anche indagare e capire. Ah allora non erano dei campioni che si sono trasformati in brocchi e poi di nuovo in campioni. Ieri la prestazione della squadra ha sorpreso più di quella dei singoli ed è questo il dato su cui mi soffermerei.
A parte qualche sbavatura, i ragazzi di mister Baldini hanno dimostrato di valere anche tecnicamente (altra novità rispetto a tre giorni addietro quando gli errori individuali fioccavano mentre ieri abbiamo assistito ad azioni ben orchestrate in serie). Forse “certe scosse” sarebbe stato opportuno elettrificarle prima…
Francesca Tremoglie