Per la nostra rubrica Mood Ospite, abbiamo intervistato il giornalista Fabio Di Stefano (MondoCatania.com) con il quale abbiamo chiacchierato sulla vittoria del Catania ai danni dell’Avellino, sulla questione closing e sul campionato. Di seguito le risposte alle nostre domande.
1) Fabio, innanzitutto ti ringraziamo per aver accettato il nostro invito. Iniziamo subito parlando della vittoria contro l’Avellino. Che idea ti sei fatto sull’improvvisa reazione dei rossazzurri? Ti aspettavi un risultato così positivo?
“Quando si cambia guida tecnica non si sa mai cosa possa accadere. È una regola vecchia quanto il calcio, ma sempre valida. Il Catania nelle ultime settimane non stava facendo bene per molteplici motivi. Evidentemente la squadra ha perso sicurezza e il rapporto con Raffaele non era più solido come prima. La brutta sconfitta nel derby e le critiche della piazza hanno fatto il resto. C’era da aspettarsi una reazione, perché i calciatori volevano dimostrare di essere validi. Ma adesso occorrerà ripetersi”.
2) La piazza rossazzurra sembra essere ormai divisa tra chi sostiene la SIGI e tra chi, invece, critica il loro operato. Tu da che parte stai?
“È una vicenda in cui occorre equilibrio. Innanzitutto credo che si debba fare il tifo per il Catania e non per la proprietà, qualunque essa sia. Sigi ha salvato il Catania dal fallimento, questo è un fatto. Certo, avevano presentato un programma, e vanno giudicati per quello. Non credo che abbiano acquisito il Catania per passare subito la mano. Evidentemente si sono resi conto di non avere le risorse per andare avanti. Un altro errore, a parere mio, è quello di aver puntato apertamente su un campionato di transizione: in Serie C, e in una piazza come Catania, è difficile chiedere alla gente di accontentarsi di ben figurare, soprattutto dopo anni e anni in cui i tifosi ne hanno viste di tutti i colori”.
3) Cosa ti aspetti da questo finale di stagione? Credi il Catania possa ritornare in corsa per il quarto/quinto posto o, invece, pensi che debba difendersi dalle inseguitrici?
“Oggi più che mai credo che il Catania debba ragionare partita dopo partita. Sembra una frase fatta, ma è così. Certo, dando un occhio alla classifica credo che gli etnei possano puntare a scalare una o due posizioni. Grazie alla vittoria di ieri, le dirette inseguitrici si sono un attimino staccate, mentre la sesta posizione, occupata dal Foggia, dista solo un punto. Sarebbe importante arrivare tra le prime sei, così da poter giocare la gara “secca” dei playoff in casa”.
4) La telenovela Tacopina non sembra ancora voler raggiungere la fatidica fumata bianca. Secondo te, si arriverà presto all’atto conclusivo? Cosa ti aspetti dall’era americana del Catania?
“Non conosco le sfumature della vicenda, se non per aver ascoltato le parole dei legali del club etneo. Mi auguro solo che l’affare si faccia, magari prima dell’inizio dei playoff. Da Tacopina magari non mi aspetto lo Scudetto, come promesso più o meno seriamente dall’avvocato newyorchese, ma una rinascita del Catania sì. I rossazzurri hanno tutto per poter frequentare con costanza la Serie A, a cominciare da un pubblico numeroso e appassionato. E poi c’è Torre del Grifo, un centro sportivo all’avanguardia in Italia e non solo. Credo che il primo obiettivo di Tacopina debba essere quello di costruire subito un Catania finalmente vincente. Il tifo catanese non può più aspettare”.
5) Infine, ti chiedo un parere sulla classifica del girone C. Rispecchia le tue idee di inizio stagione? Secondo te, qual è la squadra o le squadre che hanno sorpreso e chi quelle che invece hanno deluso?
“La classifica a questo punto del campionato dice sempre la verità. Tutti si aspettavano che il Bari fosse in lizza per la prima posizione. Qualcosa in più ci si aspettava anche dal Palermo e dalla Virtus Francavilla, compagine abituata a centrare i playoff. La squadra delusione è sicuramente il Bari. La sorpresa il Foggia di Marchionni: i rossoneri sono partiti in ritardo e in mezzo a tanti problemi societari. Quasi nessuno immaginava di vederli così in alto a questo punto del campionato”.