E’ difficile molto difficile ricominciare a scrivere a narrare le gesta della squadra etnea dopo questa tragica dipartita. Stefania non era solo la voce del Catania, non era un mestiere, nessuno potrà mai interpretare il tuo ruolo con la stessa passione, voglia, grinta e orgoglio di essere catanese come si evinceva dai tuoi orecchini a forma di liotru che indossavi fieramente.
L’unica voce femminile in tutti gli stadi per anni, una bellissima rarità che tutti ci invidiavano, perché era tua più di tutti e chi come te non si sentiva fiero di aver ottenuto un pareggio a Taranto: tu eri lì nella famosa promozione etnea in un clima rovente. Oppure in quel 28 maggio 2006 dove hai ripetuto il nome Del Core per ben 5 volte o forse più.
Ecco questo ci deve fare da insegnamento perché l’umiltà, la voglia, la grinta viene anche recepita dai rivali in campo come, per esempio, Monopoli e Paganese che hanno dedicato un comunicato stampa a Stefania per manifestare la propria vicinanza e il proprio cordoglio perché alla fine è questo il calcio che vogliamo e di cui abbiamo bisogno: un calcio pulito che faccia ancora divertire e inneggi alla parola rispetto.
(Fonte foto: zetanews)