“Happy Birthday to you” Mr. Joe Tacopina! Oggi è il giorno del suo compleanno, festeggia 55 anni e ha scelto di spegnere le candeline proprio a Catania. Mille di questi giorni sotto l’Etna? Intanto il primo regalo è arrivato con qualche ora d’anticipo.
Ogni giorno, d’ora in poi più che mai, potrebbe essere quello della svolta ma non ci dispiacerebbe se per 24 ore si firmasse una tregua (quando si parla di firme arrizzanu i canni ad priorem da queste parti), perché una persona, un avvocato americano per la precisione, compie gli anni. Il primo regalo lo ha ricevuto domenica: 5 polpette di cui una, in particolare, sugosa e succulenta più che mai, composta e amalgamata da chef Andrea Russotto. Unico caso culinario in cui “rovesciare” non è la logica conseguenza di cibo avariato, anzi, trattasi di prelibatezza per palati finissimi.
Il secondo regalo è arrivato ieri nel tardo pomeriggio, impacchettato appena in tempo dall‘Agenzia delle Entrate: la cifra che il club rossazzurro dovrà pagare per il saldo e stralcio del debito pregresso, ammonta a 5,7 milioni di euro da onorare in dieci anni rispetto ai 12 milioni e 430 mila euro iniziali. Un tassello importante in vista del closing finale, in attesa della risposta del Comune di Mascalucia.
I regali di Joe Tacopina
Sarebbe fin troppo scontato sperare nel “regalo” del Comune di Mascalucia dopo lo sconto dell’Agenzia delle Entrate (ormai questo connubio ha assunto una valenza comica, come se si trattasse di Stanlio e Ollio o Totò e Peppino). Meglio immaginare quelli che lo stesso Tacopina si auto-regalerà quando diverrà presidente del Catania.
Sì, sogniamo! Papu Gomez in attacco, Daniele De Rossi in panchina (a proposito: un augurio speciale di pronta guarigione al campione romano!), stabilmente tra le prime dieci in Serie A con vista sulle coppe europee, cantera che sforna talenti e induce plusvalenze.
La torta di Joe Tacopina
Non siamo ubriachi né siamo stati invitati alla festa del Presidente, peraltro coprifuoco e restrizioni vietano qualsivoglia forma di stravizio. Al massimo Tacopina mangerà una pizza d’asporto a Torre del Grifo con Gaetano Nicolosi e l’avvocato Ferraù senza baci, senza abbracci, nel pieno rispetto del distanziamento sociale quando abbasseranno le mascherine per addentare quel morbido pan di Spagna guarnito con panna montata, scudetto del Catania in pasta di zucchero e scritta al cioccolato: “Happy Birthday-Buon Compleanno: 55 anni”.
Il “Tacopiano”
Ognuno di noi quando festeggia il proprio compleanno esprime un desiderio mentre spegne le candeline gonfiando le guance e liberando l’aria con tutto l’impeto del caso, sperando che l’intensità del getto moltiplichi le possibilità di esaudimento. Tacopina quali desideri esprimerà? Non siamo in grado di scendere nel dettaglio legale ma, su quello sportivo, possiamo provarci. Tre indizi fanno una prova:
- E’ venuto a Catania in tempo per recarsi allo stadio e assistere alla partita col Potenza;
- Ha dichiarato ripetutamente di non essere in città per godersi una holiday ma per seguire da vicino le vicende con i creditori (la prima è andata…);
- E’ determinato ad emulare e migliorare il format societario che gli ha permesso di ottenere promozioni e risultati soprattutto a Bologna e a Venezia. E ci sarebbe anche il quarto indizio: ha scelto di festeggiare il suo giorno più importante dell’anno a Catania! Vi sembra poco? Auguri Joe!