Siamo alla vigilia della penultima giornata di campionato e come sempre abbiamo ascoltato le opinioni del nostro caro mister Turi Distefano, che ha analizzato la situazione attuale del Catania e dei suoi giocatori. Inoltre ci ha ricordato l’amica Stefania, che domenica avrà intitolato la tribuna stampa.
Dopo quattro vittorie consecutive è arrivata la sconfitta. Questo risultato in chiave playoff potrà essere utile a recepire qualche errore commesso?
“Dopo quattro partite ben giocate ed intense mi aspettavo una continuità, però non bisogna mollare e un incidente di percorso ci può stare. Bisogna crederci alla propria crescita e lungo il cammino dei playoff dovranno uscire al massimo le qualità della squadra”.
I Rossazzurri contro il Catanzaro hanno fatto capire di avere le capacità di giocarsela con tutti. Ma cosa manca per migliorare ed evitare qualche distrazione?
“Come detto nelle precedenti interviste, i “Rossazzurri” possono competere con tutti. Il miglioramento si vede e soprattutto deve essere sempre mentale, per stare sul pezzo, specie nel finale di campionato bisogna essere saggi e disciplinati per raggiungere il traguardo che tutti sognano”
Il Catania deve salvaguardare il quinto posto e in questo periodo si ritrova con assenze in attacco. È il momento giusto per sacrificare qualche punta non al 100% come Volpe, o meglio attendere e adattare qualcuno come Reginaldo?
“Il quinto posto sicuramente e raggiungibile e in ogni circostanza il Catania deve entrare in campo con la mente libera . Se non si potesse recuperare qualche infortunato, allora sarebbe meglio puntare su Raginaldo, che con la sua esperienza si riesce a muovere su tutto il versante d’attacco. In vista dei playoff è meglio attendere al meglio i ragazzi che stanno peggio fisicamente”.
Il Catania ha ormai dopo cinque partite una sua identità con il 4-3-3. L’errore di Raffaele è stato quello di non aver dato continuità alle sue scelte?
“Sicuramente ogni squadra deve avere una sua identità, infatti, il Catania da anni si identifica in questo modulo dai tempi di Pasquale Marino. Chiaramente proseguire con questo schema tattico può continuare a dare i suoi frutti, ma in corsa si può cambiare asseconda degli avversari. Su Raffaelle, non mi esprimo.Ognuno ha le proprie idee da rispettare.”
Domenica prima della gara con la Casertana allo stadio “Massimino”, il Sindaco con una cerimonia intitolerà la tribuna stampa a Stefania Sberna...
“Parlare dell’amica Stefy per me è emozionante. L’iniziativa è molto corretta e romantica, perché Stefania fa parte della storia del Calcio Catania e della Citta di Catania.
Per chiudere, domani dovrà essere una partita intensa, perché tutte le squadre sono pericolose soprattutto nel finale di campionato.”
Forza Catania. Sempre