Catania-Casertana 2-0, quella che sembra già una sentenza potrebbe essere ribaltata nel corso del secondo tempo.
Ci prova subito Cuppone ma con qualche brivido, viene liberata da Silvestri che timbra un’altra presenza in maglia rossazzurra dopo settimane di assenza.
L’arbitro assegna un calcio di punizione a Luis Maldonado che con una traiettoria perfetta, riesce quasi ad insaccare in rete ma la sfortuna vuole solo che quest’ultimo colpisca il palo. È un Catania che comunque si affaccia più volte nell’area di rigore avversaria, nonostante il doppio vantaggio sulla squadra campana, affidandosi spesso a Calapai quando la squadra di casa riscontra difficoltà nella manovra.
La Casertana si affida a Santoro, playmaker, per cercare di dare una scossa ad una squadra che subisce forse eccessivamente la pressione del Catania che con Giosa al 76esimo trova il terzo gol, il secondo per il difensore da quando è arrivato alle pendici dell’Etna. Qualche minuto più tardi, un altro esterno etneo, Albertini, allerta l’estremo difensore rossoblù. Al minuto 84, Baldini effettua due sostituzioni e fa il suo ingresso il 19enne cipriota Vrikkis, il quale se la cava bene nella sua prima presenza col Catania. Scampato il gol della bandiera per gli uomini di Guidi nel corso del terzo minuto di recupero.
Tre punti importantissimi che proiettano il Catania al quinto posto in classifica ma soprattutto a -2 dal Bari che nel corso di questa penultima giornata di campionato ha perso con la Turris a Torre del Greco.
Foto: CataniaMood.com