La situazione del Catania, a un mese esatto dalla scadenza per presentare la domanda di iscrizione al campionato di Serie C 2021/22 (28 giugno, ndr), è ancora indefinita.
Nei giorni scorsi le interlocuzioni di SIGI sono proseguite sia con l’imprenditoria locale che con una nota compagnia aerea internazionale ma, fino a ora, la tanto agognata impennata dal pour parler all’azione, non si è concretizzata. In occasione del corteo rossazzurro di giovedì pomeriggio, l’avvocato Ferraù, presidente della SIGI, ha confermato che nulla sarà lasciato al caso e che la matricola non solo verrà salvaguardata ma che lo step successivo sarà il rilancio delle ambizioni del club.
L’ottimismo, confermato anche dal sindaco di Catania, Salvo Pogliese, impegnato in prima linea alla ricerca di sponsor e di investitori in grado di immettere liquidità immediata nelle casse del sodalizio rossazzurro, lascia ben sperare ma, di fatto, l’inseguimento all’iscrizione resta ancora un buon proposito che fatica a tramutarsi in “atto”. Prima di stipule contrattuali, stavolta, regnerà sovrano il silenzio, assordante ma preferibile al “tanto rumore per nulla” shakesperiano degli ultimi mesi.