Era metà aprile, meno di due mesi fa. Il Comune di Mascalucia aveva fatto sapere che la proposta conciliatoria per chiudere il debito complessivo di oltre 2 mln di euro con un saldo e stralcio da parte del Calcio Catania, era vincolata alla presentazione di una fideiussione a garanzia.
La SIGI spiegò senza giri di parole che non era in grado di ottemperare a tale richiesta. Oggi è cambiato qualcosa? L’emendamento relativo alla possibilità di rateizzare nel tempo i crediti esigibili è stato accettato. Poco fa il Consiglio comunale di Mascalucia ha approvato il nuovo regolamento comunale e, di conseguenza, accettato la dilazione del debito pendente, spalmandolo in dieci o più anni a seconda degli accordi tra i legali delle controparti.
Ora tocca al Calcio Catania fornire la fideiussione e proseguire l’iter di ristrutturazione debitoria con l’altro “osso duro”: l’Agenzia delle Entrate di Palermo. Come direbbe qualcuno, restiamo “in ascolto”…