In vista della bella stagione abbiamo deciso di continuare a proporvi questa rubrica con un tocco un po’ particolare, una sorta di summer edition del limbo rossazzurro, tra la settimana precedente e quella che verrà.
Ennesima settimana in cui il silenzio la fa da padrona, sembra infatti esser stata adottata questa “tattica” che permette di agire e di lavorare senza proclami e senza dichiarazioni ai fini di cercare, quantomeno, fondi necessari non solo per l‘iscrizione al campionato, che avverrà certamente come più volte ribadito dal presidente SIGI Giovanni Ferraù, ma anche per la gestione futura della squadra. Si lavora sotto traccia, con un profilo basso per cercare di giungere ad accordi di livello economico con i due enti istituzionali ormai noti alla piazza, due enti che rappresentano un enorme ostacolo per il futuro della società etnea a causa dell’elevato debito.
Ormai è risaputo, chiunque abbia l’interesse di intavolare una qualsiasi trattativa relativa all’acquisizione delle quote azionarie del Calcio Catania, necessita della conoscenza dei bilanci economici del club, pertanto i documenti ufficiali di Agenzia delle Entrate e del Comune di Mascalucia risultano avere un’importanza notevole per agevolare l’operato di SIGI ma, come detto in precedenza, anche quello di possibili investitori i quali potranno avere una visione più chiara e di conseguenza decidere se investire o meno il proprio capitale.
La giornata di ieri doveva essere riservata al consiglio comunale di Mascalucia, ma per mancanza del numero di consiglieri minimo, è stato rinviato alla giornata di oggi. Nel pomeriggio infatti, il consiglio ha approvato il nuovo regolamento comunale e, di conseguenza, accettato la dilazione del debito pendente, spalmandolo in dieci o più anni a seconda degli accordi tra i legali delle controparti, inoltre è stata richiesta una fideiussione.
Le lancette dell’orologio continuano ad avanzare inesorabili, e intanto la fatidica data del 28 giugno si avvicina sempre più, con un futuro più incerto che mai.