Angelo Lainò: “Il gruppo no va smantellato. Baldini merita un’altra chance”
Per la rubrica Tifosi Mood risponde ai microfoni di Catania Mood Angelo Lainò, opinionista e grande tifoso dei colori rossazzurri. Con lui si è disquisito della sua passione per il Catania, ma anche del momento negativo che vive a livello societario il club dell’elefante.
Angelo, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai?
Tifosi Mood – Angelo Lainò – “Non ho mai creduto alle cordate”Grazie a voi per questo piacevole incontro, anche se telefonico. Purtroppo, al momento, le circostanze ci portano a questo”.
Tu sei un tifoso di vecchia data. Avendo già vissuto altri periodi bui del Catania, pensi questo attuale sia il peggiore di tutti?
“Beh, si, devo dire che, ahimè, sono un tifoso di vecchia data. Cominciai ad andare al campo quando ero ancora ragazzino con mio papà, che purtroppo non c’è più. Avevo 7-8 anni, quindi ti lascio immaginare da quanto tempo seguo questi colori. Periodi bui c’è ne sono sempre stati. In effetti, credo questo sia il peggiore di tutti, perché c’è stato e c’è il rischio di essere cancellati per sempre. Quindi, credo che questo sia il periodo maggiormente difficoltoso sia per i vecchi tifosi del Catania, ma anche per i nuovi”.
Sicuramente hai avuto modo di seguire le ultime vicende societarie che stanno tenendo in apprensione l’intera tifoseria. Qual è il tuo pensiero in merito?
“Siamo tutti in apprensione riguardo a questa nuova società , ovvero la Sigi, ma non perché loro non abbiano messo i loro denari e le loro volontà, ma perché si sono addossati una situazione debitoria mostruosa. Io credo che una situazione del genere è accettabile per una società di Serie A, non per una di Serie C. Difficilmente 60 milioni di debiti si possono ripetere in qualsiasi altra società calcistica. Il ringraziamento per la Sigi ci sta, però adesso bisogna capire come risolvere questa difficile situazione che, non voglio essere ottimista, non mi sembra delle migliori. Per una mia forma mentis, non ho mai creduto alle cordate, ma non perché non si possa fare bene, ma perché ognuno di noi ha le nostre idee, e quindi gestire una società di calcio in venti persone non è per nulla semplice”.
Parlando di aspetto tecnico, quali sono, secondo te, gli aspetti da salvare dell’ultimo campionato?
“Da un punto di vista tecnico, secondo me la squadra attuale non va smantellata, perché nel gruppo attuale c’è sicuramente del buono. Servono degli accorgimenti, ma non si dovrà cambiare tutto come si è fatto ogni anno, altrimenti rischiamo di non vedere più lustro a Catania. Mi piacerebbe se venisse anche confermato Baldini, che per quello che ha fatto, per il gioco propositivo che ha messo in atto, che a me è sempre piaciuto, meriterebbe un’altra chance”
Infine, ti chiedo un messaggio per chi, al momento, ha in mano le sorti della matricola 11700.
“Da tifoso follemente innamorato di questi colori, dico di fare di tutto per salvare questa società, questa matricola. La tifoseria del Catania va rispettata, perché lo posso dire con cognizione di causa: ho girato molti stadi d’Italia, e seppur ci sono molte piazze calorose, il modo con cui si vive il calcio a Catania non l’ho percepito da nessun’altra parte. Mando un grande abbraccio a tutti i tifosi rossazzurri”.