Qualsivoglia forma di pernicioso settarismo è sempre deleteria, per chiunque e a qualsiasi latitudine: l’intransigenza intellettuale non lascia spazio al dialogo democratico, non consente controrepliche, non ammette risposte perché le confonde con i giudizi anche quando non vi è alcuna tendenza faziosa nell’elargire la propria opinione.
Abbiamo ascoltato tutti, dal primo all’ultimo, da Tacopina a Ferraù, passando per dirigenti, migliaia di tifosi, decine di giornalisti. Ognuno di noi s’è fatto un’idea e un’opinione in merito alla questione Matricola 11700 e Calcio Catania 1946, una salvezza che non si gioca sul neutro di Bologna contro il Chievo, ma dove non avremmo mai voluto che si giocasse, tra scartoffie irriverenti e avvoltoi mediatici. Ognuno, dicevamo, ha la propria opinione, solo che oggi conta meno di 0, perché il futuro è già arrivato e la paura di piangere è un fazzoletto già bagnato.
La società ha chiesto alla città di stringersi attorno al club, con una tempistica tardiva, con una formula ritenuta dai più alquanto opinabile ma, come chiarito dal presidente Ferraù nella conferenza stampa di ieri, rivolgendosi in particolar modo all’imprenditoria catanese:
“Fallimento? C’è un rischio minimo che non voglio ancorare a percentuali: dobbiamo solo scongiurarlo. Da un punto di vista societario, al netto del debito mostruoso pregresso, siamo in salute.
E una città come questa non è come SPAL, Sassuolo, con rispetto parlando, qua c’è storia e molto altro, pensiamo a Torre del Grifo: ecco perché possiamo attirare investitori stranieri, qua creiamo entusiasmo. E di fronte a chi davvero volesse entrare nel club saremmo disposti anche a perdere l’investimento iniziale”.
In questo momento, che sia SIGI, Tacopina, maltesi, inglesi, svizzeri o ungheresi, ci sentiamo come investiti da investitori senza un investimento capace di vestirci d’orgoglio e di speranza. Non è puntare il dito, non è un pollice all’ingiù è, più che altro, nascondersi dietro un dito sperando che questa maledetta onda non ci travolga…
(foto: calciocatania.it)