Il professore Marco Romano, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Catania, ha spiegato quali sono i motivi delle mancate risorse alle pendici dell’Etna, della volontà di investire da parte dei
“Semplicemente, qui è venuta meno la ricchezza. E sono scomparse le grandi famiglie imprenditoriali che pure servirebbero a finanziare società come il Calcio Catania, su cui si investe non tanto per business ma per amor di patria.
La verità è che siamo alla desertificazione del tessuto produttivo e le difficoltà del club rossazzurro ne costituiscono la cartina di tornasole.
Da noi, più che altrove in Sicilia, un po’ di grande imprenditoria esiste grazie anche alla presenza di multinazionali, ma a mio parere il nostro modello dovrebbe essere un altro guardando ad un futuro vicino e realmente possibile, nel rispetto delle nostre peculiarità. Ecco, sottolineerei la parola: rispetto”.
Infine, il professor Romano auspica anche per la Sicilia e per il Calcio Catania, in futuro, l’avvento di una donna-mecenate, come è accaduto già a Foggia.
(foto: Fonte Immagine: BlogSicilia)