Lo avevamo auspicato, non presentandola come la panacea di tutti i mali ma come un “atto dovuto” da parte dell’attuale società: una conferenza stampa chiarificatrice e foriera di pragmatismo ancor prima che di speranza. L’amministratore unico del Calcio Catania, Nico Le Mura, aveva dichiarato ieri mattina ai microfoni de “La Sicilia” che, presto, sarebbe stata indetta una conferenza per illustrare i piani societari in toto, qualche ora dopo è arrivata l’ufficialità: si terrà venerdì alle ore 10:00 a Torre del Grifo.
Inoltre, Le Mura ha ammesso che qualora il club non riuscisse a concludere accordi con gli imprenditori maltesi o con altri investitori predisporrà un “Piano B” per condurre la società fino al termine della stagione.
Occorre sottolineare che il responsabile dell’area tecnica, Maurizio Pellegrino, si sta ritrovando nella medesima situazione dello scorso anno. Di “miracolo in miracolo”, la SIGI ha prima rilevato l’intero pacchetto azionario l’anno scorso aggiudicandosi l’asta del cuore poi, tornando al presente, è riuscita tra millenovecentoquarantesi peripezie, o undicimilaesettecento se preferite, a iscrivere la squadra al prossimo campionato con un’unica certezza in tasca: ci saremo anche noi.
Pellegrino, una vita da mediano nell’ultimo anno solare per lui, sta svolgendo un egregio lavoro oscuro: bersaglio delle critiche al pari e più degli altri, sbandiera orgogliosamente uno stendardo rossazzurro come biglietto da visita utile a persuadere gli svincolati (gli unici abbordabili per le casse etnee), a scegliere proprio Catania. Poi ci mette del suo per disegnare, evidentemente, un futuro radioso nonostante le palesi difficoltà del club a delinearlo nitidamente.
“Pellegrino” di cognome ma non di fatto: un forestiero limitrofo, siracusano di nascita ma catanese d’adozione, visionario negli intenti, nel luglio 2020, pragmatico nei risultati conseguiti. Checché se ne dica, portafoglio alla mano, risorse alla tasca, in base ai progetti futuribili, ha fatto oltre “quel che si può”.
(foto: calciocatania.it)