Da una parte Pinto a sinistra, Calapai a destra, con Albetini e Zanchi pronti a subentrare e a sgomitare per guadagnarsi una maglia da titolare; dall’altro Piccolo e Russotto, titolarissimi nell’ultimo scorcio di stagione con mister Baldini in sella, infortuni permettendo.
Il Catania riparte da alcune certezze, evidentemente rilevanti per il gioco di Baldini che passa dal centrocampo attraverso lo smistamento saggio e vellutato di Maldonado (anche lui confermato), i polmoni di Dall’Oglio che non disdegna inserimenti e tiro dalla media distanza (c’è) ma che, a parte Rosaia impiegato poco la scorsa stagione, deve ancora riempire almeno tre caselle vuote in mediana.
Una volta si diceva che le partite si vincono a centrocampo ma il Catania, molte, le ha vinte sfruttando le vecchie “ali” o i fludificanti che partono dalla propria trequarti e che sono stati considerati negli ultimi anni tra i migliori della categoria (Pinto e Calapai, ndr).
Ovviamente la società deve intervenire massivamente a centrocampo raddoppiando quantomeno il numero degli elementi a disposizione alla ricerca di qualità e di quella quantità che non faccia rimpiangere il coriaceo e “sette polmoni” Nana Welbeck, nostro prossimo avversario.
(Fonte Immagine: CalcioCatania.it)