Moro e Biondi. Sembra uno scherzo sembra di essere alla Compagnia della B. o alla New H. o dalla parrucchiera rionale Carmela: “Signora secondo lei i capiddi di che colore me li posso fare? Come mi stanno bene?”.
Oh ce n’è per tutti i gusti. Il Catania non chiude col botto (nessuno ha mai riposto speranze in colpi di scena clamorosi e cognomi altisonanti), acquistando un giovane attaccante che va ad irrobustire un reparto offensivo scarno e una mezzala catanese doc che pochi mesi fa, durante l’ultima sessione di mercato invernale, aveva lasciato le pendici dell’Etna per accasarsi in Friuli, al Pordenone.
Maurizio Pellegrino, Responsabile dell’Area Tecnica, ha fatto quel che poteva con un surplus di esperienza, per completare una rosa che, con le partenze dell’ultim’ora, non sembra all’altezza delle aspettative sbandierate dal club.
Nella speranza che campo ed extracampo possano regalarci soddisfazioni inattese, non ci resta che attendere l’esordio casalingo dei rossazzurri sabato alle 20:30 allo stadio “Angelo Massimino”, con un occhio al manto erboso, su cui ci ha confortati il Sindaco Salvo Pogliese in esclusiva ai nostri microfoni, uno alle trattative infinite con gli investitori che, finché non c’è una firma, lasciano il tempo che trovano e uno al colore dei capelli dei giocatori in campo dove mancherà la pelata bronzea di Reginaldo, sperando che dal mix Moro-Biondi possa ricominciare un campionato diverso dopo la falsa partenza di Monopoli.
L’importante è non assistere nuovamente a una partita assolutamente priva di mordente, da fare arricciare i capelli, al di là del colore.
Francesca Tremoglie