Si avvicina l’ora X, quella dell’esordio stagionale casalingo del Catania. Il “Massimino” riapre le porte ai tifosi e lo fa in una situazione assolutamente surreale. Green pass alla mano, riduzione della capienza, zona gialla, lavori di ristrutturazione in divenire, contesto societario traballante, calciomercato chiuso e cocente sconfitta esterna a Monopoli.
Il Catania a distanza di sette giorni dalla debacle in terra pugliese ha un’occasione ghiotta per riscattare la falsa partenza proprio contro un’altra pugliese, la Fidelis Andria, che si presenterà al “Massimino” senza il grande ex, Matteo Di Piazza, che sta attraversando un delicatissimo momento di salute.
Vedremo se le condizioni del manto erboso, come confermato dal Sindaco Pogliese in esclusiva in esclusiva ai nostri microfoni, sarà degna di ospitare una gara professionistica. L’ultima gara disputata nell’impianto di Piazza Spedini risale al 1° marzo 2020: guarda caso proprio Catania-Vibonese (2-1), la prima ufficiale ma a stadi invertiti, di questa stagione (in Coppa Italia e favorevole ai rossazzurri: 0-1 gol di Reginaldo su rigore ai tempi supplementari.
Dopo 18 mesi di assenza il pubblico di Catania, scettico, decimato dagli ineludibili accorgimenti adottati dal governo e, probabilmente, anche da un beneficio del dubbio sul prosieguo del campionato legittimo e intellettualmente inopinabile, sarà presente, come sempre, come storia racconta. Unica pecca: nessun comunicato ufficiale sulla modalità d’acquisto dei biglietti e siamo già all’antivigilia del match. Al momento l’ingresso è riservato ai 707 sottoscrittori dell’abbonamento.
(foto:calciocatania.it)