In prossimità della sfida tra Catania e Fidelis Andria, abbiamo intervistato il giornalista pugliese Riccardo Alicino (Andrialive.it). Con il collega, si è disquisito sulle ultimissime in casa biancoazzurra e della gara del Massimino.
Riccardo, innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood.
Ancora poche ore è sarà Catania-Fidelis Andria. Come arrivano i ragazzi di Panarelli alla sfida del Massimino?
“Con la giusta positività – a seguito del successo in Coppa contro il Bari al San Nicola e del pareggio casalingo al ritorno tra i Pro contro la Juve Stabia – e con un organico, adesso, ben definito. A dire il vero, ci vorrà ancora un po’ affinché tutti acquisiscano la miglior condizione fisica e assimilino i dettami tattici di Panarelli. Ma nelle prime due uscite stagionali, quando questa squadra era ancora un cantiere aperto (la ratifica del ripescaggio è avvenuta solo il 7 agosto), ha dimostrato di cavarsela più che bene anche in emergenza, facendo leva sullo zoccolo duro della passata stagione, in gran parte confermato, assieme al tecnico, anche in Serie C”.
La Fidelis ha effettuato un mercato di tutto rispetto con gli innesti di Casoli, Di Noia e per ultimo Tulli. Sarà possibile vederli tutti e tre in campo contro il Catania?
“Casoli ha ben debuttato domenica scorsa. Suo il gol del vantaggio, dopo appena un giro di lancette. Partito in mediana nel 3-5-2, è sceso, sul finale di primo tempo, sulla corsia di sinistra, permettendo il passaggio al 4-4-2. Ennesima conferma della sua duttilità, pienamente a disposizione dal primo minuto. Di Noia, invece, è stato gettato nella mischia nel secondo tempo, ed è possibile immaginare un impiego simile anche al “Massimino”. Tulli, ultimo arrivato, è già a disposizione del mister. Panarelli, però, ha ancora da sciogliere le riserve per chi partirà al fianco di Nico Bubas nel tandem d’attacco. Ci sono anche Favetta, Spano e Alberti”.
Contro un’altra pugliese, ovvero il Monopoli, il Catania è incappato in una rotonda sconfitta. Ti aspettavi questo risultato?
“Il Monopoli è sì una realtà ormai ben affermata all’interno del panorama professionistico nazionale, ma quando l’avversario è così blasonato, è sempre difficile immaginare un esito talmente perentorio. E’ vero, i rossazzurri sono apparsi un po’ abulici e privi di idee e la situazione societaria che fa da contorno non è delle migliori, ma era soltanto la prima giornata di campionato”.
Infine ti chiedo un punto di forza e un punto debole di questa Fidelis Andria.
“Direi che punti di debolezza, ora, è difficile trovarli. Probabilmente, l’essere partiti in netto ritardo a causa dell’interminabile attesa per la ratifica del ripescaggio. Ma è stato compiuto un vero e proprio miracolo sportivo: programmare la stagione e allestire una squadra competitiva in meno di un mese, è davvero un grande risultato. Ora, parola al campo, giudice supremo”.