Quanti tifosi sono stati costretti da cause contingenti a lasciare Catania per migrare verso i lidi gelidi del Nord Italia o, peggio, fuori dai confini nazionali. Il tifo per i colori rossazzurri, però, è qualcosa di imperituro, non conosce tempo né spazio, è impresso nell’anima ancor prima che nella stampa di una sciarpa.
Per tale ragione la nostra redazione ha ritenuto opportuno dedicare una rubrica ai tifosi DOC che per motivi di lavoro o di famiglia hanno lasciato il capoluogo etneo e, tra saudade e nostalgia, continuano a seguire le sorti del Catania in TV, attraverso la stampa, in qualsiasi modo possibile.
Oggi vi raccontiamo la storia di Giuseppe Ferlito, trasferitosi a Londra per lavoro.
Giuseppe , innanzitutto grazie per aver accettato l’invito di Catania Mood. Come stai? Come vivi questo periodo di ripresa dal brutto periodo pandemico?
“Ciao Alessandro, ne approfitto per salutare anche Marco Platania un mio carissimo amico. Inizio col dire che sto parecchio bene fortunatamente in questo periodo difficile. In questo momento ci ritroviamo un poco tutti in una situazione di ripresa lavorativa, sociale e di vita quotidiana dopo che la nostra routine è stata stravolta in questo anno e mezzo“.
Veniamo al Catania adesso. Da quanto tempo segui i colori rossazzurri? Quali sono i ricordi più belli e più brutti che hai?
“Seguo i colori rossazzurri dal inizio degli anni 2000/2001 quando iniziavo un po’ a capire qualcosa di questo mondo con la mia testa. Il mio ricordo più bello che tengo stretto penso che sia quello del anno 2005/2006 la storica promozione ottenuta dal Catania contro l’Albinoleffe per la serie A. Uno dei ricordi più brutti diciamo così l’anno del declino totale 2013/2014 dove chiudemmo l’ultimo anno di serie A al 18° posto con soli 32 punti in classifica“.
Come vede il Catania dopo queste prime due uscite? Le sembra una buona squadra?
“La prima partita, ho visto il Catania un po’ in ombra senza punti fermi e strategie assimilate,la seconda partita non è un stata la partita del miracolo atletico però è scesa in campo una squadra con più mentalità, carattere e magari più propensi al bel gioco questo a parer mio ha fatto differenza, di conseguenza ci ha dato la possibilità di portare i primi 3 punti a casa.
Per il resto si è una buona squadra formata da giovani e persone che hanno macinato km in questi campi di categoria, adesso bisogna dare un po’ di fiducia a questi nuovi ragazzi e affrontare un campionato senza pretese con la testa al duro lavoro”.
Infine, da tifoso del Catania, ti chiedo un messaggio per chi in questo momento ha in mano le sorti del club rossazzurro.
“Noi siamo spettatori che assistiamo allo svolgimento degli eventi possiamo solo augurarci che chi sta in cima possa svolgere il proprio lavoro in serenità e con le giuste motivazioni nella speranza che le cose vadano bene per il verso giusto con la speranza che ci permetta di ritornare dove meritiamo, per i colori che porta la nostra maglia e per tutti i tifosi amanti di questa squadra”.