Come ogni sabato, torna il nostro appuntamento con “Il punto tattico di mister Turi Di Stefano”, lo abbiamo avuto ai nostri microfoni per parlare del Catania sconfitto sia a Pagani che a Catanzaro e di quello che invece deve affrontare una corazzata di metallo come quella del Bari di De Laurentiis:
Domenica e mercoledì sono arrivate due sconfitte brucianti. Sembra che il Catania manchi di concretezza ed intensità, Baldini può e deve lavorare su quest’aspetto?
Credo che una premessa sia doverosa e necessaria, il Catania ha giocato la sua partita sia contro la Paganese che contro il Catanzaro. Credo che Baldini debba lavorare sul cinismo più che sulla numerosità di occasioni in area di rigore avversaria perchè la difficoltà degli etnei sta proprio nel cosiddetto “ultimo passaggio”.
Che gara si aspetta contro il Bari? Crede che la formazione biancorossa possa essere fermata da questo Catania?
Contro il Bari, mi aspetto una gara complicata ed i biancorossi punteranno alla vittoria del campionato, come d’altronde da quando è ritornato in terza serie. Il Catania non dovrà sbilanciarsi molto in avanti ma cercando comunque di imporre il proprio gioco.
Mignani fa giocare il suo Bari con il 4-3-1-2. Con quale modulo può rispondere il tecnico Baldini?
Moduli? Quelli si possono anche cambiare in corsa, io credo che l’imperativo categorico sia prestare molta attenzione a giocatori chiave come Antenucci. Sono sicuro che Mignami trasmetterà la giusta carica ai suoi e quindi c’è da stare all’erta.
Ceccarelli, comunque fra i più propositivi dei suoi, non ha saputo sfruttare l’occasione concessa dall’arbitro dagli 11 metri. È stata più bravura di Baiocco, numero 1 della Paganese, oppure più un errore commesso dall’attaccante etneo?
Errori dal dischetto? Credo che anche grandi campioni abbiano sbagliato un tiro dal dischetto. Normalmente, quando un tiro dagli 11 metri non finisce in rete, l’errore è da amputare all’attaccante ma credo che in quell’occasione anche Baiocco ci ha messo del suo, in termini di bravura. Vorrei chiudere l’intervista con un bel “Forza Catania !” perché credo che di questi tempi ce ne sia un forte bisogno.