Allo stadio “Angelo Massimino” va in scena la sfida tra Catania e Bari. Etnei e pugliesi si fronteggiano per la quarta giornata del Girone C della Serie C. I rossazzurri cercano il riscatto dopo la sconfitta contro la Paganese nell’ultimo turno di campionato. I galletti, invece, cercano il terzo successo consecutivo dopo le vittorie arrivate con Monterosi e Picerno. Primo tempo avaro di emozioni. È la squadra di Mignani ha creare i pericoli maggiori, ma azioni degne di nota non se ne segnalano ne da una parte ne dall’altra. Ripresa decisamente più vivace: galletti avanti al 52esimo con Terranova. Il Catania non ci sta e riesce a pareggiare la gara con il neoentrato Moro. Rossazzurri che prendono coraggio e che vanno vicino a ribaltare il punteggio, ma nel finale arriva la beffa: errore di Monteagudo che mette palla sui piedi di Simeri che insacca la palla del successo. Bari batte Catania 1-2.
Le pagelle dei rossazzurri
STANCAMPIANO 6 – Si sporca i guantoni al 19′ minuto, quando respinge un tiro al volo di Cheddira. Poco dopo è reattivo anche su Botta. Nella ripresa sventa un tentativo in semi rovesciata di Terranova. Può fare poco in entrambe le due reti biancorosse.
CALAPAI 5,5 – Non è certamente tra i protagonisti nella prima frazione. Finisce sul taccuino del direttore di gara poco prima dell’intervallo per proteste. Nella ripresa prova ad alzare i giri del motore, ma si fa notare in pochi frangenti se non in una sgroppata palla al piede intorno a metà ripresa. Deve migliorare.
ERCOLANI 6 – Soffre le sortite avversarie, soprattutto nella prima parte di gara. Si perde Cheddira nell’azione che porta al tiro del giocatore biancorosso. Meglio nella ripresa, quando prende coraggio e prova anche ad impostare l’azione della sua squadra. Tuttavia, è protagonista di un pasticcio col compagno Monteagudo, che per poco non costa caro alla sua squadra.
MONTEAGUDO 5 – Fa meglio rispetto al compagno di reparto. In occasione del tiro di Cheddira, anticipa l’attaccante avversario mettendoci una pezza ed evitando il peggio. Dimostra molta sicurezza. Anche nella ripresa la sua prestazione non è negativa, ma purtroppo è protagonista dell’azione che decide il match: controllo palla errato, palla sui piedi di Simeri che spiazza Stancampiano e chiude la sfida.
PINTO 5 – Non brillante il suo primo tempo. Sbaglia uno stop elementare e non riesce a trovare mai la profondità. A fine primo tempo è protagonista di un battibecco con Antenucci e viene ammonito. Non cambia la musica nella ripresa, quando continua a non disputare una gara positiva. Nel finale si fa notare per una sgroppata che però non porta ai frutti desiderati. Ancora dà la sensazione di essere molto indietro come condizione fisica. Dal 80′ ROPOLO S.V.
MALDONADO 5 – Si vede poco e non riesce ad entrare in partita. Alla mezz’ora ha una buona occasione su punizione, ma colpisce male. Anche nella ripresa la sua prestazione non si alza di tono. Non riesce a spartire i giusti palloni e ad illuminare le trame di gioco della sua squadra, tant’è che spesso ad impostare sono i difensori centrali. Anche nella seconda frazione si fa notare per un piazzato dai 35 metri, che si spegne lemme lemme tra le mani di Frattali.
PROVENZANO 5 – Poca lucidità per l’ex Imolese, che spesso sbaglia molti palloni, dimostrando di essere non al meglio della condizione. Nella seconda frazione prova a fare del suo, ma non riesce ad esprimersi al meglio, tant’è che mister Baldini lo rimpiazza con Greco. Dal 72′ GRECO 6 – Non si comprende per quale motivo questo ragazzo non può giocare dal primo minuto. Appena entra in campo dà velocità al centrocampo del Catania e anche maggior dinamismo. Meriterebbe qualche chance in più.
ROSAIA 6 – Dei centrocampisti è quello più dinamico e che cerca di interdire le ripartenze degli avversari. Prima dell’intervallo in scivolata recupera un pallone insidioso lungo il versante di sinistra avversario. Stremato anche dal forte caldo che si abbatte su Catania, finisce poco dopo il fischio d’inizio del secondo tempo la sua gara. Dal 56′ PICCOLO 6 – Qualche passo in avanti per l’ex Cremonese, che con la sua tecnica prova a creare superiorità e a conquistare punizioni insidiose per la sua squadra. Purtroppo non riesce ancora a fare la differenza, ma la strada sembrerebbe quella giusta, sperando non si infortuni.
CECCARELLI 6 – Solita partita dinamica per l’ex Feralpi Salò. È quello che nei primi 45′ minuti cerca maggiormente la porta avversaria, ma non riuscendo mai ad impensierire più di tanto Frattali. Nella ripresa continua a dare fantasia ed estro al reparto offensivo del Catania, Da un suo corner, arriva la pennellata per la testa di Moro. Esce stremato alla mezz’ora del secondo tempo. Dal 72′ RUSSINI 6 – L’ex Cesena entra bene in gara. Prova a dare manforte alle trame offensive del Catania: da una sua ripartenza nasce un’azione clamorosa per la sua squadra, ma il compagno Russotto stecca clamorosamente.
RUSSOTTO 5 – Primo tempo negativo per Russotto, che non riesce quasi mai ad imprimere sul match. Sbaglia diversi palloni, riuscendo soltanto a conquistare una buona punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore rossazzurra. Nella seconda frazione la sua prestazione non migliora: emblematica è l’occasione sprecata clamorosamente e che avrebbe potuto regalare al Catania la rete del sorpasso. Un’occasione che un calciatore della sua esperienza non dovrebbe e potrebbe fallire così.
SIPOS 5 – Corre tanto nella prima frazione, ma i centrali baresi non gli fanno fare nulla. Ne risente, sbagliando pure un controllo di palla elementare con tanto di applausi del pubblico, che capisce il momento di difficoltà del ragazzo. Le sue difficoltà vengono comprese pure da Baldini, che lo rimpiazza con l’altro baby attaccante Moro. Dal 56′ MORO 6,5 – Il suo ingresso in campo cambia, anche se non nel risultato finale, la partita del Catania: corre, conquista falli, recupera palloni e trova pure la prima rete in rossazzurro. Purtroppo, i suoi sforzi non valgono il peso finale del risultato, che vede la sua squadra arrendersi nel finale, Comunque, a livello individuale la sua gara è molto positiva.
ALL. BALDINI 5 – Dopo le due sconfitte con Paganese e Catanzaro in Coppa, rimette in campo gli stessi undici della sfida di sette giorni fa, nonostante la gara in Calabria aveva dato qualche buon suggerimento. Purtroppo sbaglia, e la sua squadra gioca un primo tempo sottotono. A cambi effettuati, il suo Catania cambia ritmo riuscendo non solo a pareggiare, ma anche a sfiorare la vittoria. Non si comprende perché gente come Greco o Russini non possano partire dall’inizio, nonostante il momento no di alcuni elementi come Maldonado o lo stesso Russotto. Forse bisognerebbe avere un po’ di coraggio in più nelle scelte iniziali di gara.
Fonte immagine: LaSiciliaWeb