Le ultime gare disputate dal Catania, seppur con diversi risultati, hanno messo in luce un interrogativo di non poco conto per l’allenatore Francesco Baldini, sul quale quest’ultimo avrà molto da riflettere a partire dalla sfida di domenica pomeriggio alle 17,30 allo stadio Angelo Massimino contro l’ancora imbattuta Juve Stabia. Si tratta del ruolo di rigorista in tutte le gare che si giocheranno in seguito, un ruolo per il quale ancora non si è trovata una risposta definitiva.
Dall’inizio del campionato fino a ora la squadra rossazzurra ha usufruito di tre penalty, uno sbagliato e gli altri due spediti in fondo al sacco. Quello sbagliato è stato quello della terza giornata, nella sciagurata trasferta di Pagani, persa seppur con un uomo in più in campo, e della battuta si è incaricato Tommaso Ceccarelli. I due trasformati, rispettivamente nella sconfitta contro la Turris e nella vittoriosa trasferta di Picerno, sono stati calciati da Luca Moro.
Questo risultato dei rigori calciati farebbe pensare che l’attaccante di proprietà del Padova abbia ormai scalzato nelle gerarchie di rigorista il compagno di squadra romano ex Monza e Feralpi Salò. Ma è da considerare al momento anche un altro aspetto, ovvero il fatto che il numero 11 rossazzurro non ha disputato le ultime tre partite per via di un infortunio e nelle precedenti gare, seppur a secco di segnature e con il rigore fallito a Pagani, ha dimostrato ottime capacità in fase di costruzione della manovra offensiva soprattutto sulla trequarti.
Al momento del suo rientro tra i convocati, per il quale sabato sapremo se avverrà già per la sfida casalinga contro le vespe campane, l’allenatore rossazzurro si troverà a dover gestire questa cosa, ovvero se puntare sulla freddezza di Moro in area di rigore oppure se dare un’altra chance a Ceccarelli o a qualcuno degli altri attaccanti che finora si sono incaricati di battere i calci piazzati, come Russini, Maldonado e Provenzano.
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