La prossima settimana si rivelerà determinante per il prosieguo societario del sodalizio rossazzurro. Come noto l’assemblea dei soci precedentemente indetta è stata posticipata e, all’ordine del giorno, si discuterà sia dell’affitto a terzi di una parte del centro polifunzionale di Torre del Grifo Village sia della mancata ratifica del precedente CdA datato 1 settembre, con la nomina del nuovo Presidente rimasta praticamente vacante.
Quasi superfluo, ma doveroso, aggiungere tra gli argomenti in cima alla lista la ricapitalizzazione che i soci dovrebbero garantire per proseguire la stagione agonistica ancor prima che societaria e non sempre i soliti noti, da Nicolosi a Ferraú, che si sono spesi incessantemente e instancabilmente per la causa. Lescadenze fiscali incombono anche senza tenere conto della posizione debitoria con creditori pubblici e privati che, col passare del tempo, si aggrava inesorabilmente soprattutto se non viene avviato un iter immediato per appianare i debiti e dilazionarli secondo un piano comune tra le controparti.
Il futuro è opaco, offuscato da nubi che si fanno sempre più minacciose e che, inevitabilmente, turbano la serenità dello staff tecnico. Il fatto è che le emozioni del campo non possono più bastare, bisogna dare voce anche ai protagonisti che hanno impostato su “silenziosa” la modalità “comunicazione con la piazza”. Il turbinio di emozioni esterne contrastanti e, spesso ahinoi, torbide e malsane, devono essere condivise con tifosi e giornalisti pur se malevole.
Tacere è da stolti, fingere che il risultato del campo sia l’unico problema di cui i tifosi debbano preoccuparsi è un’offesa al loro intelletto. In attesa di una conferenza stampa, dalle sembianze faunistiche di una chimera, occorre solo attendere e attendere e attendere…