Gli ultimi anni del Calcio Catania in terza serie sono spesso stati contraddistinti da due grosse mancanze.
Non c’era, ad esempio, parlando dell’aspetto tecnico, chi la buttava dentro partita dopo partita. Non c’era, inoltre, chi, fuori dal rettangolo verde di gioco, facesse chiarezza sui problemi extra-campo che riguardassero la società.
Quando lo si è fatto, sono state più le prese in giro, il girarci attorno, che altro.
La giornata appena trascorsa, che ha visto la formazione etnea strappare un buon punto sul difficile campo della Virtus Francavilla, ha regalato, in un sol colpo, sia l’una che l’altra.
Sul manto erboso del “Giovanni Paolo II”, infatti, si è ancora una volta confermato il condottiero che non ti aspetti: Luca Moro.
Sette centri stagionali e vetta della classifica marcatori.
Che un calciatore in maglia rossazzurra comandasse la speciale graduatoria dei gol, beh, non capitava da tempo immemore.
E, non ce ne vogliano ex attaccanti molto più esperti passati dai piedi del vulcano, ma la freddezza e la voglia che ha la giovane punta patavina, forse mai nessuno l’ha avuta in queste ultime annate.
La speranza è che si possa ancora parlare e scrivere parole al miele per questa piacevolissima sorpresa.
Una nota lieta in mezzo a tantissime altre che, purtroppo, sono fin troppo stonate.
La domenica pugliese del Catania, oltre alla gioia per le performance del giovane attaccante rossazzurro, è stata caratterizzata anche da un post-gara davvero incandescente.
L’altro protagonista di giornata è, infatti, l’altro condottiero del gruppo, mister Baldini.
Se ne possono dire tante sul suo conto: forse, per alcuni, avrebbe dovuto scendere dalla nave subito dopo la via di fuga dei pezzi più pregiati in rosa che, ricordiamolo, qualcuno aveva dichiarato di voler mantenere a tutti i costi.
Ma il tecnico toscano, a prescindere da tutto e da tutti, possa piacere o meno, ha preferito restare a bordo per affrontare, insieme ai suoi ragazzi, l’ennesima tempesta stagionale.
Le sue dichiarazioni subito dopo il triplice fischio finale, mettono in luce, se ancora non lo si fosse capito, la poca dimestichezza della SIGI nel gestire ed affrontare un compito, forse, bisogna ammetterlo non alla loro altezza.
Si può accettare tutto, e in questi mesi se ne sono viste davvero di cotte e di crude, ma la mancanza di comunicazione e di sincerità nei confronti di chi, fino a poche settimane fa, ha sostenuto gli stessi proprietari del Calcio Catania, è inaccettabile.
Quello che avrebbero dovuto fare i vari Nicolosi, Ferraù, Le Mura e via discorrendo, lo ha fatto chi dovrebbe pensare solo ed esclusivamente al campo, a far rendere al meglio la propria squadra.
Un qualcosa che, senza offesa per nessuno, sia chiaro, rende chiaro quanto oramai, tra le mura di Torre del Grifo, la misura sia colma.
Un ultimatum, come a voler dare una scossa a chi, spiace dirlo, sembra avere poca considerazione di chi, comunque, nel bene o nel male sta tirando avanti la carretta.
Ebbene sì, le parole di mister Baldini fanno da cassa di risonanza, come a voler parlare a nome dei calciatori e, soprattutto, dei tifosi, stanchi di apparizioni in trasmissioni televisive, di comunicati poco chiarificatori e di litigi che, onestamente, non servono.
Qualora nella giornata di oggi, lunedì 18 ottobre, venissero pagati gli stipendi, si eviterebbe l’ennesima brutta figura con un’altra penalizzazione in classifica che, sinceramente, rischierebbe di spezzare le gambe a dei ragazzi che, al netto di tutto, la gamba la stanno mettendo eccome, ma i problemi persisterebbero.
Ci sarebbe una ventata di ossigeno, vero, ma si dovrebbe già pensare alle prossime incombenze, già minacciose come nuvole grigie dietro l’angolo.
Con tutta l’onesta possibile che si possa avere, SIGI non sembra in grado, almeno attualmente, di poter ottemperare a tutto ciò, quindi che succede? Si continua a vivere nell’angoscia e nella paura che da un momento all’altro qualcuno dall’alto suoni il “de profundis”?
Insomma, le risposte finora sono poche, e con tutta franchezza, il diktat del tecnico toscano è chiaro e nitido: o adesso si fanno i fatti, o qui crolla tutto!!!