Il verdetto, se proprio così vogliamo chiamarlo, emesso dal giudice ieri mattina al Tribunale di Catania mette non poca tensione ai tifosi del club rossazzurro riguardo all’immediato e al più prossimo futuro del club Calcio Catania, ma soprattutto pone ulteriori interrogativi riguardo a quello che è stato finora l’operato della Sigi per mantenere in vita il club. I problemi e le questione relative al campo lasciano il tempo che trovano anche se molti sostenitori rossazzurri vorrebbero che si pensasse solo ed esclusivamente.
In molte sedi è stato detto quanto il mantenimento del titolo sportivo e della categoria siano importanti per la squadra e la città, ma c’è da fare i conti con una situazione gravissima dal punto di vista economico che nessuno avrebbe mai voluto che esistesse. Questi giorni si stanno vivendo con molta ansia, la sconfitta di domenica contro il Foggia è stata metabolizzata fin troppo velocemente dai tifosi rossazzurri, sempre molto attenti alle vicende extra campo, alle quali viene riservata un’importanza sempre maggiore.
E adesso viene da chiedersi cosa c’è da aspettarsi nella giornata di domani, o anche più avanti, e se la tanto agognata e sospirata ricapitalizzazione avverrà o meno. Quel che è certo è che questa situazione si poteva in diversi modi, a cominciare dall’interesse mostrato già un anno addietro dall’imprenditore italo americano Joe Tacopina, che metteva in fibrillazione tutti i sostenitori rossazzurri, convinti che il suo avvento avrebbe certamente fatto già presagire un rilancio, altro che perdita di matricola, titolo sportivo e categoria.
La speranza è quella che mentre la scorsa stagione iniziò sotto i migliori auspici che poi si affievolirono col passare del tempo, quella in corso invece, iniziata male e tra mille, o addirittura un miliardo, di paure per il futuro del club rossazzurro possa concludersi con un lieto fine che possa portare il Liotru verso tempi migliori.