Continua il valzer di interviste alla squadra di Catania Mood. Oggi è il turno di Davide Villaggio della nostra redazione. Davide ci ha raccontato il suo rapporto da operatore dell’informazione/tifoso del Calcio Catania, soffermandosi sul delicato momento che sta attraversando la società e sul derby col Palermo.
Oltre a scrivere per il Catania, sei anche un grande tifoso. Ci racconti brevemente come nasce questa passione per i colori rossazzurri?
“La mia passione per il Catania nasce negli anni novanta, quando la squadra militava negli inferi del calcio italiano, grazie a mio padre, che mi trasmesse la fede per questi colori. Nell’anno che fece registrare la promozione dei rossazzurri dalla C2 alla C1, vidi le mie prime partite allo stadio. In C1, invece, assistetti al mio primo derby: un Catania-Palermo finito 1 a 1 con rigore sbagliato da Ambrosi e rete di Pasquale Apa”
Si avvicina il derby e il Catania si appresta ad affrontare un lanciatissimo Palermo, vice-capolista. Ti chiedo un pronostico, sbilanciati! E poi vorrei sapere da te, in qualità di operatore dell’informazione, di cosa avrebbe bisogno la rosa del Catania per migliorare qualitativamente l’organico?
“Beh, le due squadre vivono momenti differenti. Il Catania è reduce da un periodo non molto soddisfacente, mentre il Palermo sta sempre più cullando il sogno di essere la prima antagonista della capolista Bari. Mi aspetto, tuttavia, una partita che esula da tutto ciò che può riguardare classifiche, momenti fisici e mentali e valori in campo. Da catanese, naturalmente spero in una vittoria rossazzurra. Sono convinto, tuttavia, che vedremo una gara molto combattuta dove la spunterà chi avrà più fame di vittoria.
Sulla seconda domanda, invece, ti dico che per me il Catania avrebbe bisogno di migliorare difesa e centrocampo. Servirebbero uno/due centrali forti, un regista ed una mezz’ala di inserimento capace di fare anche qualche gol. Il problema è che molto difficilmente a gennaio il Catania potrà fare mercato”.
Capitolo SIGI. Si parla da settimane di ricapitalizzazione e interlocuzioni mai avvenute finora. Che idea ti sei fatto? Ritieni che ci siano le premesse per un rilancio immediato del club o temi che ogni partita del Catania possa essere l’ultima? Molti mettono la testa sotto la sabbia ma la realtà attuale, purtroppo, non ci consente di escludere alcuno scenario.
“Ti dico, con tutta la franchezza possibile, che faccio fatica a dare credito a tutte queste voci su presunte interlocuzioni con vari gruppi. Si è arrivati ad un punto che le chiacchiere stanno a zero. Urgono fatti, anche perché il 16 è dietro l’angolo, così come giorno 21.
Nelle condizioni in cui versa il Calcio Catania, credo sia quasi impossibile una cessione dello stesso. L’unica opportunità, chiamata Tacopina, la si è fatta scappare, commettendo un grosso errore, a mio avviso irreparabile. Come dici tu, molti sembrano non voler capire la realtà quale sia, ma purtroppo, a meno di clamorose novità, l’epilogo sembra essere solo ed esclusivamente uno”.