Ritorna l’appuntamento con la nostra rubrica interamente dedicata ai tifosi rossazzurri. Oggi è con noi l’amico Daniele Ruggieri con cui abbiamo disquisito sia sul derby appena vinto col Palermo e su quello ancora da giocare a Messina, ma anche sulle ultime notizie per quanto concerne l’aspetto societario.
Daniele, bentornato alla nostra rubrica interamente dedicata ai tifosi del Catania. Come stai?
“Buongiorno ragazzi per questo nuovo invito. Grazie a Dio va tutto bene”.
Catania-Palermo 2-0: che sensazioni hai provato domenica pomeriggio? Eri presente allo stadio?
“Purtroppo non avendo fatto ancora il vaccino (che farò al più presto) non sono potuto andare allo stadio a sostenere i giocatori che stanno onorando la maglia, nonostante i problemi societari. Vincere il derby è sempre entusiasmante, poi vedere lo stadio pieno di tifosi è stato emozionante. Il Calcio Catania è dei suoi tifosi. Vedere lo stadio quasi vuoto fa male, però molti tifosi dopo le tante bugie dette dal presidente Sigi e il mancato passaggio di proprietà a Tacopina si sono stancati, per questo motivo non mi sento di accusare i tifosi definendoli “occasionali”.
Domenica ci sarà un’altra sfida con una siciliana, il Messina. Che gara ti aspetti?
“Mi aspetto una squadra che si riconfermi dopo la vittoria con il Palermo. Devono scendere in campo non sottovalutando il Messina, che proprio ieri ha esonerato Capuano per affidare la panchina al catanese Raciti”.
Questione societaria: a quanto pare la SIGI ha raccolto i soldi che servono per pagare gli stipendi. Che idea ti sei fatto sui presunti gruppi esteri interessati?
“Non credo al momento che gruppi seri possano avvicinarsi al Calcio Catania, con una richiesta di istanza di fallimento in corso; solo dopo la decisione ufficiale da parte del Tribunale di Catania, qualcuno potrà avvicinarsi. I nomi usciti di recente come quello di Benedetto Mancini sono poco rassicuranti”.
Infine, ti chiedo quali sono le tue paure e/o sensazioni in vista della data del 21, che potrebbe essere decisiva per le sorti del club?
“Giorno 21 dicembre spero che il Tribunale non rinvii e prenda una decisione. Io spero che la matricola venga salvata, ma se così non fosse, spero che si possa mantenere il titolo sportivo e la categoria e ripartire da un imprenditore serio che possa riportare il Catania dove merita (in Serie A)”.