Utilizziamo il sostantivo “derby” comunemente. Un prestito inglese che abbiamo accolto nel nostro vocabolario da un secolo, solitamente senza conoscerne l’etimologia.
Perché Catania-Palermo è un derby? E perché Messina-Catania? Cosa significa la parola “derby”. L’etimologia del termine risale addirittura all’anno di grazia 1780 quando era già in uso per indicare la corsa al galoppo sulla distanza di un miglio e mezzo (2414 m), riservata ai puledri di tre anni; istituita in Inghilterra da Edward Stanley, 12° conte di Derby (donde il nome), fu introdotta successivamente in quasi tutti i paesi (fonte: Treccani).
Nel calcio, il sostantivo derby viene riservato per estensione a partite che concernono stracittadine (come Juventus-Torino, Milan-Inter e Lazio-Roma) ma anche tra squadre di città corregionali come, appunto, Catania-Palermo e Messina-Catania.
Un termine preso in prestito dall’ippica tardo-illuminista che, oggi, viene utilizzato in tutto il globo per indicare le partite di calcio che più infiammano l’animo dei tifosi. Cosa sarebbe lo sport più bello del mondo senza i derby? Intanto godiamoci il secondo consecutivo. Poi, vedremo se il tribunale ci riporterà coi piedi per terra.