Giornata campale per il Catania. La città si risveglia dopo il secondo derby consecutivo, uscendone indenne e incamerando 4 punti su 6, mica male.
A dire la verità, la prestazione sciorinata ieri pomeriggio al “Franco Scoglio” dalla troupe di Baldini è stata contraddistinta da reiterati svarioni del pacchetto arretrato e, nonostante si percepisse a sprazzi la possibilità di inferire il colpo finale, la mediocrità generale ha condotto al triplice fischio senza sussulti o guizzi clamorosi.
Ma la giornata è campale solo ed esclusivamente per il calcio “non giocato”. Stanchi di definirlo “extra-campo” o “extra-calcio”, preferiamo etichettarlo per ciò che è realmente: qualcosa di avulso dal gioco, radicalmente alienato. Il Domani il tribunale si pronuncerà sull’istanza pre-fallimentare mentre, a Torre del Grifo, Baldini e i suoi ragazzi prepareranno la sfida casalinga contro il Monopoli di mercoledì 22 dicembre ore 21:00. Normali-paradossi- dei nostri strampalati giorni rossazzurri.
Oltre alla piattaforma Eleven Sports anche Sky trasmetterà il match, premiando più il percorso dei pugliesi che quello rossazzurro. I biancoverdi, infatti, hanno agguantato la seconda posizione e la vetta, occupata dall’inarrestabile Bari che dista sette lunghezze: tanta roba, ma siamo ancora alla diciannovesima giornata.
Ergo, il calendario segnatamente rossazzurro prevede:
-relazione tecnica da presentare al Tribunale entro oggi (fatto);
-domani tribunale e allenamento a Torre del Grifo;
-martedì allenamento;
-mercoledì partita col Monopoli.
Un po’ strambo come programma, non vi pare? Un enorme plauso va a Baldini e ai ragazzi che hanno deciso di onorare questa maglia fino ad ora, incuranti di ciò che stava accadendo fuori e, soprattutto, dentro alla sede del club di Via Magenta. Il problema è che, dentro, c’è ben poco da segnalare.
Appuntamento a domani, in mattinata verosimilmente, per conoscere il futuro dei nostri colori o per posticiparne ancora una volta il verdetto secondo l’ultima prassi agonizzante a cui ci hanno abituati: quella delle toppe e del silenzio e del silenzio delle toppe...
Predichiamo calma, pazienza, massimo rispetto per le istituzioni. Il futuro è già arrivato, non ci resta che accettarlo e accoglierlo nel presente. Ma che sia la fine del vecchio, e l’inizio del nuovo.